Tassisti in protesta 
Fino alle 22 il servizio dei taxi è sospeso in tutta Italia, per via di uno sciopero dei tassisti iniziato alle 8 di stamattina . Lo sciopero dei taxi è stato proclamato dai sindacati di categoria, tra cui Unica-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl-Taxi, Federtaxi-Cisal, Usb-Taxi. Lo sciopero è organizzato per protestare contro quella che secondo i tassisti è una deregolamentazione, da parte del governo, del trasporto pubblico non di linea a vantaggio dei servizi concorrenti come Uber. Potete leggere per esteso le ragioni delle associazioni di categoria sul sito dell’Unione di rappresentanza italiana dei tassisti.
Mytaxi opera nelle regole e comprende le preoccupazioni dei tassisti
Mytaxi comprende le legittime preoccupazioni dei tassisti che si vedono invasi quotidianamente dall’esercizio di attività abusive. Per questo, l’azienda è da sempre favorevole ad una regolamentazione del settore e delle app, tramite l’istituzione di un Registro dedicato. È condivisibile, infatti, che tutti lavorino nel rispetto delle regole, come da sempre fa mytaxi in 11 paesi europei dove si rivolge esclusivamente a chi è titolato a svolgere il servizio taxi, ovvero oltre 120.000 tassisti con licenza. Nell’ultimo periodo, sono tante le polemiche che ruotano attorno alla app mytaxi. Polemiche ingiustificate, dal momento che da sempre la società lavora nel rispetto delle regole del mercato. mytaxi Italia è, infatti, una srl che paga le tasse e ha creato nuovi posti di lavoro regolari nel nostro paese. Inoltre, mytaxi ha riportato tanti clienti a utilizzare nuovamente il servizio taxi, grazie alla qualità del servizio offerto, alla trasparenza e alla semplicità di utilizzo. Risultano, quindi, incomprensibili i motivi che spingono alcuni sindacalisti ad osteggiare lo sviluppo nel mercato delle app, chiedendone addirittura la chiusura, salvaguardando evidentemente interessi di parte e non la qualità e il futuro del lavoro dei tassisti italiani.
Redazione Fleeetime