Volocopter

Debutto reale per l’AAT, acronimo di Autonomous Air Taxi. Poco distante dallo Jumeirah Beach Park di Dubai è stata scritta una nuova pagina di storia della mobilità, quella che porta nella terza dimensione. Alla presenza del principe ereditario Sheikh Hamdan bin Mohammed, è stato completato il primo test di un elicottero senza pilota destinato a trasformare gli spostamenti del domani.

Il velivolo elettrico della start-up tedesca Volocopter non era solo senza pilota, ma era anche senza passeggeri. Prima di poterli imbarcare ufficialmente, entro qualche anno, la locale Autorità dei Trasporti punta ad aumentare le misure di sicurezza con due paracaduti e motori elettrici indipendenti.

Il prototipo che ha volato su Dubai è elettrico, ha un’autonomia di 30 minuti e raggiunge una velocità massima di 100 km/h con due persone a bordo.

Le dimensioni sono contenute: 2 metri di altezza per 7 di diametro, ciò che consente all’elitaxi di atterrare e decollare senza problemi dalle piattaforme sui grattacieli e in spazi ristretti.

Le dotazioni di sicurezza includono un sistema composto da 9 batterie indipendenti, per evitare al mezzo improvvise e inopportune cadute dell’alimentazione, e, soprattutto due paracadute.

COME FUNZIONA?

Si potrà prenotare il drone con una app, che permetterà anche di impostare la destinazione e, naturalmente, di pagare la corsa. L’obiettivo sarà integrare il drone-taxi nel servizio di trasporto pubblico della città entro 5 anni.

 

Volocopter è stato progettato e realizzato dall’omonima società tedesca, una giovane start-up entrata di recente nell’orbita della Daimler (proprietaria del marchio Mercedes)

 

 

Redazione Fleetime