Attenzione a Cerbero: L’Occhio Elettronico “Spara Multe”
Da semplice autovelox a sistema di intelligenza stradale: l’evoluzione di Cerbero e dei dispositivi di controllo del traffico solleva questioni di sicurezza, privacy e legalità. Non solo velocità, ma anche uso del cellulare e cinture di sicurezza non allacciate.
Attenzione a Cerbero – Il nome “Cerbero” è entrato nel linguaggio comune per definire, in modo popolare e non ufficiale, la nuova generazione di sistemi di rilevazione infrazioni, ben più evoluti dei tradizionali autovelox. Mutuato dal mitologico cane a tre teste custode degli Inferi, questo soprannome riflette la percezione che questi dispositivi siano onnipresenti e inflessibili nel punire gli errori alla guida.
Ma cosa c’è davvero dietro questo sistema e come sta cambiando il controllo sulle nostre strade?
Oltre la Velocità: L’Intelligenza Stradale
I sistemi moderni, spesso associati a questo soprannome, sono piattaforme tecnologiche in grado di processare una quantità massiva di dati in tempo reale. Le loro funzionalità vanno ben oltre la semplice rilevazione della velocità istantanea o media (come il sistema Tutor).
Le Infrazioni Rilevabili:
- Velocità Media e Istantanea: Il loro scopo originale, monitorando i transiti tra due punti (Tutor) o il superamento di un limite in un punto specifico (Autovelox).
 - Uso del Telefono alla Guida: Attraverso telecamere ad alta definizione e software di analisi delle immagini, sono in grado di identificare se il conducente sta utilizzando un cellulare o altri dispositivi non consentiti.
 - Mancato Uso delle Cinture: Rilevazione dell’assenza delle cinture di sicurezza allacciate (sia per il conducente che per i passeggeri).
 - Assenza di Revisione e Assicurazione: Incrocio dei dati del veicolo con le banche dati della Motorizzazione e dell’ANIA (Associazioni Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) per accertare la regolarità dei documenti.
 - Accessi Vietati: Controllo degli accessi a zone a traffico limitato (ZTL) o corsie preferenziali.
 
Questa combinazione di capacità trasforma il sistema in un vero e proprio strumento di smart mobility.
Il Dibattito: Sicurezza vs. “Spara Multe”
L’introduzione e l’utilizzo di queste tecnologie alimenta un acceso dibattito pubblico tra sicurezza e repressione fiscale.
- Argomenti a Favore (Sicurezza): I sostenitori evidenziano che l’obiettivo primario è ridurre gli incidenti stradali. Un sistema di controllo esteso e dinamico induce i conducenti a mantenere un comportamento più responsabile, riducendo drasticamente le infrazioni che sono causa principale di sinistri gravi (eccesso di velocità e distrazione).
 - Argomenti Contrari (Fisco): I critici denunciano l’uso di questi sistemi come una “tassa occulta” o uno “spara multe” imposto dagli enti locali. Le contestazioni legali si concentrano spesso sulla taratura e il rispetto delle norme sulla privacy.
 
La Questione Legale e l’Omologazione Ministeriale
L’aspetto più delicato riguarda la privacy e la validità legale delle rilevazioni.
- Privacy e Immagini: L’identificazione di infrazioni come l’uso del cellulare è possibile solo tramite l’analisi di immagini ad alta risoluzione. Le autorità devono garantire che i dati rispettino il GDPR e che le immagini vengano utilizzate esclusivamente per l’accertamento dell’infrazione e cancellate in tempi brevi se l’infrazione non è rilevata.
 - L’Omologazione: Il punto cardine dei ricorsi legali in Italia è l’omologazione ministeriale. Per essere valido, il dispositivo deve aver ricevuto l’approvazione specifica e non generica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e deve essere sottoposto a taratura periodica certificata. L’assenza o la non corretta esecuzione di questi passaggi resta il principale appiglio per le contestazioni.
 
Consigli Pratici per l’Automobilista: Dalla Prevenzione al Ricorso
Di fronte a un sistema di controllo così avanzato, l’automobilista deve adottare un approccio preventivo e conoscere i propri diritti in caso di sanzione ingiusta.
1. Le Infrazioni da Evitare Assolutamente (Focus Cerbero)
I sistemi “Cerbero” sono particolarmente efficaci nel rilevare infrazioni dinamiche che spesso sfuggono ai controlli umani. Evitarle è la prima forma di difesa:
- Distrazione alla Guida: Non utilizzare mai il cellulare (anche se si è fermi in coda o al semaforo) senza vivavoce. I sistemi ad alta definizione rilevano chiaramente il dispositivo in mano.
 - Cinture di Sicurezza: Allacciare sempre le cinture, sia il conducente che i passeggeri (anteriori e posteriori).
 - Manutenzione Amministrativa: Verificare periodicamente la scadenza di revisione e assicurazione RC Auto. L’incrocio telematico dei dati è istantaneo e non lascia scampo.
 - Segnaletica ZTL/Corsie: Prestare massima attenzione alla segnaletica stradale che indica ZTL, aree pedonali o corsie riservate (bus/taxi).
 
2. Validità della Multa: Cosa Deve Contenere l’Atto
Affinché una multa sia considerata valida dal punto di vista legale, l’atto di contestazione (il verbale) deve essere completo e accompagnato da riferimenti precisi, specialmente se la rilevazione è avvenuta con dispositivi elettronici:
| Elemento Necessario | Rilevanza Legale | 
|---|---|
| Estremi dell’Omologazione | Deve essere citato il Decreto Ministeriale di approvazione del dispositivo utilizzato (es. Tutor, Scout Speed, telecamere). | 
| Dettagli della Taratura | L’apparecchio deve essere stato sottoposto a taratura periodica annuale (sentenza Corte Costituzionale). La multa deve indicare la data dell’ultima taratura e l’ente certificatore. | 
| Segnaletica Visibile | In caso di rilevazione della velocità, il dispositivo deve essere stato preventivamente segnalato con cartelli adeguati e ben visibili. | 
| Documentazione Fotografica | Per infrazioni dinamiche (cellulare, cinture), il verbale deve fare esplicito riferimento alla documentazione fotografica o al suo deposito (che l’utente ha diritto di visionare). | 
3. Come Fare Ricorso in Caso di Errata Rilevazione
Se si ritiene che la multa sia illegittima (per esempio per vizi di forma, mancanza di taratura o errata rilevazione), è possibile presentare ricorso.
- Ricorso al Prefetto:
- Tempo: 60 giorni dalla notifica.
 - Costi: Gratuito.
 - Svantaggio: In caso di rigetto, l’importo da pagare raddoppia.
 
 - Ricorso al Giudice di Pace:
- Tempo: 30 giorni dalla notifica.
 - Costi: Prevede il pagamento di un Contributo Unificato (costo variabile).
 - Vantaggio: Il Giudice valuta la legittimità e il merito della sanzione. È generalmente la via preferita per contestazioni basate sull’omologazione o la taratura.
 
 
In Conclusione: L’evoluzione dei sistemi di controllo stradale, simboleggiata dal nome Cerbero, è inarrestabile e riflette la necessità di una mobilità più sicura. La sfida per il futuro non è fermare la tecnologia, ma garantire che il suo impiego sia sempre bilanciato tra l’esigenza di tutela della vita umana e il rispetto dei diritti e della legalità, con particolare attenzione al rigore nell’omologazione dei dispositivi, evitando che si trasformi in uno strumento di mero prelievo fiscale.
Redazione Fleetime


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