Attenzione a Cerbero: L'Occhio Elettronico "Spara Multe"

Da semplice autovelox a sistema di intelligenza stradale: l’evoluzione di Cerbero e dei dispositivi di controllo del traffico solleva questioni di sicurezza, privacy e legalità. Non solo velocità, ma anche uso del cellulare e cinture di sicurezza non allacciate.

Attenzione a Cerbero – Il nome “Cerbero” è entrato nel linguaggio comune per definire, in modo popolare e non ufficiale, la nuova generazione di sistemi di rilevazione infrazioni, ben più evoluti dei tradizionali autovelox. Mutuato dal mitologico cane a tre teste custode degli Inferi, questo soprannome riflette la percezione che questi dispositivi siano onnipresenti e inflessibili nel punire gli errori alla guida.

Ma cosa c’è davvero dietro questo sistema e come sta cambiando il controllo sulle nostre strade?

Oltre la Velocità: L’Intelligenza Stradale

I sistemi moderni, spesso associati a questo soprannome, sono piattaforme tecnologiche in grado di processare una quantità massiva di dati in tempo reale. Le loro funzionalità vanno ben oltre la semplice rilevazione della velocità istantanea o media (come il sistema Tutor).

Le Infrazioni Rilevabili:

  1. Velocità Media e Istantanea: Il loro scopo originale, monitorando i transiti tra due punti (Tutor) o il superamento di un limite in un punto specifico (Autovelox).
  2. Uso del Telefono alla Guida: Attraverso telecamere ad alta definizione e software di analisi delle immagini, sono in grado di identificare se il conducente sta utilizzando un cellulare o altri dispositivi non consentiti.
  3. Mancato Uso delle Cinture: Rilevazione dell’assenza delle cinture di sicurezza allacciate (sia per il conducente che per i passeggeri).
  4. Assenza di Revisione e Assicurazione: Incrocio dei dati del veicolo con le banche dati della Motorizzazione e dell’ANIA (Associazioni Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) per accertare la regolarità dei documenti.
  5. Accessi Vietati: Controllo degli accessi a zone a traffico limitato (ZTL) o corsie preferenziali.

Questa combinazione di capacità trasforma il sistema in un vero e proprio strumento di smart mobility.

Il Dibattito: Sicurezza vs. “Spara Multe”

L’introduzione e l’utilizzo di queste tecnologie alimenta un acceso dibattito pubblico tra sicurezza e repressione fiscale.

  • Argomenti a Favore (Sicurezza): I sostenitori evidenziano che l’obiettivo primario è ridurre gli incidenti stradali. Un sistema di controllo esteso e dinamico induce i conducenti a mantenere un comportamento più responsabile, riducendo drasticamente le infrazioni che sono causa principale di sinistri gravi (eccesso di velocità e distrazione).
  • Argomenti Contrari (Fisco): I critici denunciano l’uso di questi sistemi come una “tassa occulta” o uno “spara multe” imposto dagli enti locali. Le contestazioni legali si concentrano spesso sulla taratura e il rispetto delle norme sulla privacy.

La Questione Legale e l’Omologazione Ministeriale

L’aspetto più delicato riguarda la privacy e la validità legale delle rilevazioni.

  1. Privacy e Immagini: L’identificazione di infrazioni come l’uso del cellulare è possibile solo tramite l’analisi di immagini ad alta risoluzione. Le autorità devono garantire che i dati rispettino il GDPR e che le immagini vengano utilizzate esclusivamente per l’accertamento dell’infrazione e cancellate in tempi brevi se l’infrazione non è rilevata.
  2. L’Omologazione: Il punto cardine dei ricorsi legali in Italia è l’omologazione ministeriale. Per essere valido, il dispositivo deve aver ricevuto l’approvazione specifica e non generica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e deve essere sottoposto a taratura periodica certificata. L’assenza o la non corretta esecuzione di questi passaggi resta il principale appiglio per le contestazioni.

Consigli Pratici per l’Automobilista: Dalla Prevenzione al Ricorso

Di fronte a un sistema di controllo così avanzato, l’automobilista deve adottare un approccio preventivo e conoscere i propri diritti in caso di sanzione ingiusta.

1. Le Infrazioni da Evitare Assolutamente (Focus Cerbero)

I sistemi “Cerbero” sono particolarmente efficaci nel rilevare infrazioni dinamiche che spesso sfuggono ai controlli umani. Evitarle è la prima forma di difesa:

  • Distrazione alla Guida: Non utilizzare mai il cellulare (anche se si è fermi in coda o al semaforo) senza vivavoce. I sistemi ad alta definizione rilevano chiaramente il dispositivo in mano.
  • Cinture di Sicurezza: Allacciare sempre le cinture, sia il conducente che i passeggeri (anteriori e posteriori).
  • Manutenzione Amministrativa: Verificare periodicamente la scadenza di revisione e assicurazione RC Auto. L’incrocio telematico dei dati è istantaneo e non lascia scampo.
  • Segnaletica ZTL/Corsie: Prestare massima attenzione alla segnaletica stradale che indica ZTL, aree pedonali o corsie riservate (bus/taxi).

2. Validità della Multa: Cosa Deve Contenere l’Atto

Affinché una multa sia considerata valida dal punto di vista legale, l’atto di contestazione (il verbale) deve essere completo e accompagnato da riferimenti precisi, specialmente se la rilevazione è avvenuta con dispositivi elettronici:

Elemento NecessarioRilevanza Legale
Estremi dell’OmologazioneDeve essere citato il Decreto Ministeriale di approvazione del dispositivo utilizzato (es. Tutor, Scout Speed, telecamere).
Dettagli della TaraturaL’apparecchio deve essere stato sottoposto a taratura periodica annuale (sentenza Corte Costituzionale). La multa deve indicare la data dell’ultima taratura e l’ente certificatore.
Segnaletica VisibileIn caso di rilevazione della velocità, il dispositivo deve essere stato preventivamente segnalato con cartelli adeguati e ben visibili.
Documentazione FotograficaPer infrazioni dinamiche (cellulare, cinture), il verbale deve fare esplicito riferimento alla documentazione fotografica o al suo deposito (che l’utente ha diritto di visionare).

3. Come Fare Ricorso in Caso di Errata Rilevazione

Se si ritiene che la multa sia illegittima (per esempio per vizi di forma, mancanza di taratura o errata rilevazione), è possibile presentare ricorso.

  • Ricorso al Prefetto:
    • Tempo: 60 giorni dalla notifica.
    • Costi: Gratuito.
    • Svantaggio: In caso di rigetto, l’importo da pagare raddoppia.
  • Ricorso al Giudice di Pace:
    • Tempo: 30 giorni dalla notifica.
    • Costi: Prevede il pagamento di un Contributo Unificato (costo variabile).
    • Vantaggio: Il Giudice valuta la legittimità e il merito della sanzione. È generalmente la via preferita per contestazioni basate sull’omologazione o la taratura.

In Conclusione: L’evoluzione dei sistemi di controllo stradale, simboleggiata dal nome Cerbero, è inarrestabile e riflette la necessità di una mobilità più sicura. La sfida per il futuro non è fermare la tecnologia, ma garantire che il suo impiego sia sempre bilanciato tra l’esigenza di tutela della vita umana e il rispetto dei diritti e della legalità, con particolare attenzione al rigore nell’omologazione dei dispositivi, evitando che si trasformi in uno strumento di mero prelievo fiscale.

 

Redazione Fleetime