Dacia Hipster Concept: l’elettrica lnti-lusso che il mercato aspetta
Dimenticate schermi olografici e cavalli di potenza inutili. La Dacia Hipster Concept immagina una mobilità elettrica super-accessibile, iper-funzionale e orgogliosamente essenziale, in perfetto stile Dacia.
Dacia Hipster Concept – il futuro dell’automotive è elettrico, ma Dacia, fedele alla sua filosofia anti-spreco, ha sempre suggerito che non debba per forza essere costoso o eccessivamente tecnologico. Con la presunta Dacia Hipster Concept, il brand rumeno (del Gruppo Renault) immagina una strada alternativa per l’elettrificazione: una vettura che non insegue il lusso, ma ridefinisce l’accessibilità e la funzionalità con un tocco di stile disimpegnato.
Il manifesto dell’elettrico essenziale
La Hipster Concept, pur essendo un esercizio di stile, incarna il desiderio di Dacia di democratizzare la mobilità a zero emissioni. L’idea è quella di una vettura progettata per essere:
- Super Accessibile: L’elettrico non è un bene di lusso. La Hipster Concept, se mai dovesse vedere la luce, mirerebbe a un prezzo d’attacco radicalmente basso, mettendo la tecnologia EV alla portata di chiunque, come Dacia ha fatto con le auto termiche e poi con la Spring.
- Super Funzionale: Ogni elemento è progettato per uno scopo pratico. Addio gadget superflui: l’abitacolo è modulare, spazioso e resistente, pensato per la vita di tutti i giorni e le esigenze di una clientela giovane e dinamica.
- In Perfetto Stile Dacia: Il design è robusto, pulito e senza fronzoli, ma con un tocco “cool” e anticonformista che si adatta a chi cerca sostanza e originalità senza ostentazione. È il fascino dell’essenziale che diventa tendenza.
Un design che parla di sostanza
Immaginiamo un design che si allontana dalle linee levigate e aerodinamiche della maggior parte delle EV. La Hipster Concept abbraccerebbe forme squadrate, robuste, quasi da urban micro-SUV, con elementi che richiamano l’utilitarismo e la praticità:
- Esterni: Carrozzeria bicolore, protezioni sottoscocca a vista, fari a LED minimalisti ma efficaci. Cerchi in acciaio dal design industriale e magari ganci di traino a vista, per sottolineare la sua predisposizione al “fare” anziché all'”apparire”.
- Interni: Materiali riciclati e resistenti all’acqua, sedili modulari facili da pulire, strumentazione digitale essenziale ma chiara. Un grande spazio di carico e soluzioni intelligenti per riporre oggetti, forse con un sistema di infotainment basato sul proprio smartphone, in puro stile Dacia Media Control.
La batteria Giusta, non la più grande
La Hipster Concept non punterebbe a autonomie da record, che richiedono batterie costose e pesanti. L’obiettivo sarebbe fornire un’autonomia realistica per l’uso urbano e periurbano (forse WLTP), sufficiente per la maggior parte degli spostamenti quotidiani, con un sistema di ricarica semplice e compatibile con le prese domestiche.
La Dacia Hipster Concept sarebbe, in sostanza, la dimostrazione che l’elettrico può essere accessibile, funzionale e persino desiderabile, senza dover sacrificare il portafoglio o l’ambiente. Un’auto per chi vuole una mobilità senza pretese, ma piena di carattere.
Redazione Fleetime
Fonte Renault Italia
Lascia un commento