Auto diesel in Gran Bretagna, per gli esperti, un punto percentuale non toglie i veicoli inquinanti dalle strade

In GB, con l’inizio del 2018 sono entrate in vigore le aliquote modificate per le tasse integrative sulle auto con motore diesel. Dal primo Aprile tutte le auto immatricolate saranno soggette ad una tassa del 4%. Saranno esentati dall’aumento le auto con omologazione euro 6d, precisa il governo britannico, ma- secondo quanto precisa l’organizzazione Low Carbon Vehicle Partnership – non sono al momento in vendita in quel mercato.

Il nuovo aumento della tassa sui diesel istituita dal Cancelliere Philip Hammond si applica esclusivamente alle auto, lasciando inalterati i furgoni con motorizzazione a gasolio e i mezzi da trasporto pesanti, fa parte dei piani del Governo per combattere il crescente problema della qualità dell’aria della Gran Bretagna, di cui etichetta l’inquinamento diesel un importante contributore. Sull’argomento si è espresso Mike Hawes, direttore generale della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT).

Il governo britannico punta ad aumentare le entrate per sostenere il piano di qualità dell’aria, l’intenzione non è di penalizzare i proprietari di auto diesel che hanno acquistato in buona fede le loro auto, vogliamo incoraggiare le ultime tecnologie, facendo riferimento ai nuovi modelli diesel sul mercato, ribademdo che non c’era nulla nel budget che serve a togliere dalla circolazione i veicoli più vecchi che sono i più inquinanti.

Le stime dell’SMMT prevede l’inasprimento della tassazione su diesel generando generando nel 2018 circa 70 milioni di sterline di maggiori entrate e 35 milioni di sterline l’anno successivo.

 

 

Redazione Fleetime