Energia wirless

C’è chi sogna e chi agisce, chi crede che alcune cose siano impossibili e chi l’impossibile lo trasforma in possibilità. Ecco che arriva la partnership tra Emrod e il Governo neozelandese, una unione di forze che vedrà la realizzazione di energia wireless a lunga distanza attraverso una tecnologia che fino a poco tempo fa sembrava uscita da un romanzo di fantascienza.

Energia wireless – “Abbiamo sviluppato una tecnologia per la trasmissione di potenza wireless a lungo raggio”, afferma Greg Kushnir, fondatore di Emrod. “La tecnologia stessa esiste da parecchio tempo. Sembra futuristico e fantastico, ma è stato un processo iterativo sin dai tempi di Tesla “. In effetti il celebre e visionario scienziato Nikola Tesla pensò all’alimentazione wireless di energia su lunghe distanze già nel 1890, ma non poteva realizzarla all’epoca.

Come funziona?

Per rendere possibile questa produzione l’azienda utilizza antenne rettificatrici dette anche “Rectennas” che trasmettono microonde di elettricità da un waypoint all’altro. Immaginate dei pali senza fili disseminati sul terreno montuoso dell’isola.

La startup Emrod

Emrod si serve di elementi radio e modelli a onda singola che creano un fascio collimato che non si diffonde quando si propaga e quindi può essere allineato. Questa tecnologia può portare l’energia ovunque, anche nelle zone più isolate che non hanno la possibilità di sostenere tralicci e a cui l’arrivo dell’elettricità non è così semplice. Inoltre a livello ecologico ha un’incidenza positiva e non perde radiazioni.

Energia wireless – ricarica induttiva

La ricarica induttiva, comunemente chiamata ricarica wireless, consiste nel trasferimento di energia tra stazione e veicolo senza l’ausilio di un cavo ma tramite campi magnetici. Due bobine conduttive, una posta sotto la vettura e l’altra installata al centro del punto di ricarica, sono accoppiate elettromagneticamente. La bobina di terra, sfruttando il fenomeno dell’induzione elettromagnetica, genera campi magnetici alternati molto forti che inducono delle correnti nella bobina sul veicolo. Queste correnti permettono la ricarica del veicolo.

 

 

 

 

Redazione Fleetime