Nuova 500 debutta in Brasile

Alla presentazione è intervenuto Olivier Francois, FIAT CEO e Global CMO Stellantis, con un video messaggio dal Centro Stile FIAT di Torino, visibile a questo link

Nuova 500 ha debuttato in Brasile – Il Brasile è il più importante mercato extra-europeo di FIAT dove attualmente è leader di vendite con una quota del 22%, in aumento del 52% rispetto all’anno precedente, grazie anche ad alcuni modelli appena lanciati che hanno registrato risultati eccezionali: il pick-up Nuova Strada, aggiornato lo scorso anno, ha immediatamente riscosso un grande successo diventando la vettura più venduta in Brasile; il SUV di medie dimensioni Fiat Toro, rinnovato lo scorso aprile, ha conquistato il pubblico con una crescita del 25% delle vendite rispetto alla generazione precedente. E adesso il testimone passa alla Nuova 500 che sarà disponibile nell’allestimento Icon, versione hatchback, con Guida Assistita di Livello 2, ADAS, ricarica veloce da 11kW e fast charger da 85kW, radio 10,25’’, wireless Apple Carplay/Android Auto.

Nuova 500 ha debuttato in Brasile – Un legame ultrasecolare e oltre 40 anni di ricerca e sviluppo di tecnologie alternative

A Betim, nello stato di Minas Gerais, nel 1976 viene inaugurato il primo stabilimento di FIAT per produrre in loco e la prima vettura ad uscire dalle linee fu la Fiat 147, versione derivata dalla famosa Fiat 127. Rinnovata di recente, oggi la fabbrica rappresenta una delle realtà più importanti del Paese e qui vengono prodotti diversi modelli Fiat, tra cui il pick-up Nuova Strada.

Ma la presenza dell’azienda italiana nel Paese ha radici ben più lontane, basti pensare che il 26 luglio del 1908 Silvio Alvares Penteado, a bordo di una Fiat 40HP, vinse la prima corsa di auto disputata in Brasile. E nel 1930 c’era già un concessionario a San Paolo e nel 1950 fu aperta una sede per l’importazione e la distribuzione dei trattori FIAT. Da allora molto è cambiato ma il legame si è ulteriormente rafforzato, tanto che nel 2015 è sorto il nuovo stabilimento di Goiana, nello Stato di Pernambuco, uno dei siti produttivi più avanzati del mondo automotive, dove nasce Fiat Toro.

Ma va anche ricordato che proprio in Brasile, fin dagli anni Settanta, il marchio FIAT ha sviluppato tecnologie alternative finalizzate a ridurre le emissioni in atmosfera offrendo alla propria clientela prodotti affidabili, accessibili e sostenibili. Uno degli esempi più significativi di questo approccio green è nato proprio nella fabbrica di Betim e si è diffuso in tutta l’America Latina e in altri Paesi nel mondo: l’impiego dell’etanolo, derivato dalla canna da zucchero, e lo sviluppo della tecnologia Flex-Fuel che consente ai motori di essere alimentati sia a etanolo sia a benzina, oppure con la combinazione di entrambi i combustibili.

A livello ambientale, il vantaggio dell’etanolo sta nel fatto che è una fonte di energia rinnovabile e contribuisce a limitare le emissioni di gas a effetto serra, in quanto le biomasse di origine vegetale riassorbono l’anidride carbonica emessa dal veicolo. Si tratta quindi di una delle soluzioni automobilistiche più sostenibili oggi disponibile sul mercato. E ora, guardando al futuro, la Nuova 500 inaugura un nuovo capitolo dell’innovazione firmata FIAT con cui rendere la mobilità sempre più accessibile e rispettosa dell’ambiente.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press Stellantis