lampione ricarica auto elettrica

Uno dei problemi della mobilità elettrica di massa è l’approvvigionamento, anche a Valencia parte la sperimentazione di ricarica nei lampioni

Ricaricare l’auto elettrica – Anche in Spagna partono le sperimentazioni per la ricarica dei veicoli elettrici. A Valencia il Comune fa partire un progetto pilota per integrare le prese di ricarica nei lampioni stradali. Il progetto denominato Humble Lamp Post, prevede un budget di 29.998 euro, di cui 18.000 stanziati da un fondo della commissione europea.

l’idea (buona) è proprio di dotare la citta di molti punti di ricarica presso i punti di sosta, con costi contenuti per l’amministrazione comunale. Verranno installate 12 prese, in diverse zone della città, così da raccogliere i primi dati sull’utilizzo da parte dei cittadini.

Ogni lampione avrà due prese, poste specularmente sulla circonferenza del palo, e due parcheggi riservati. La potenza massima di erogazione dovrebbe essere di 7 kW per presa, dato che è stata dichiarata la potenza totale di 28 kW per l’installazione da 4 prese, e 14 kW totali per diverse altre installazioni da due prese ciascuna. Una volta che verranno raccolti i dati di utilizzo, la città di Valencia valuterà l’eventuale espansione del servizio, facilitata dalla semplicità di installazione.

Ricaricare l’auto elettrica In Italia

Nel 2018 parte il progetto Electrify Verona, sono stati installati i primi due lampioni “intelligenti” con ricarica veloce d’Europa, supportato da Volkswagen Group Italia, Comune di Verona e AGSM – questi pali della luce vengono definiti “intelligenti” non solo perché sono in grado di ricaricare le vetture elettriche collegate con una potenza massima di 22 kW, ma anche perché sono connessi a internet. Entrando a far parte del mondo dell’Internet of Things, questi lampioni apparentemente semplici possono diventare uno strumento per il controllo video delle aree circostanti, per il monitoraggio della qualità dell’aria e per l’erogazione di rete Wi-Fi. Un ulteriore passo verso la trasformazione di Verona in una smart city.

Quanto al futuro, una forte spinta alla realizzazione di nuove stazioni è giunta dal decreto Semplificazioni, che ha ridotto da 18 a una le autorizzazioni richieste per l’installazione delle colonnine. Non solo: secondo lo stesso decreto, tutte le aree di servizio in autostrada e sulle principali arterie extraurbane dovranno dotarsi di un punto di ricarica, mentre i Comuni saranno obbligati a prevedere almeno un’infrastruttura ogni mille abitanti.

 

 

 

Redazione Fleetime