Audi ha deciso di declinare l’invito a partecipare al Salone di Detroit 2019 seguendo a ruota  BMW e Mercedes

 

Il prossimo Salone di Detroit che si svolgerà a gennaio 2019 vedrà l’assenza di Audi. Il costruttore dei quattro anelli ha deciso di perseguire la strada già intrapresa dagli altri due costruttori premium tedeschi, BMW e Mercedes, che in tempi non sospetti hanno già declinato l’invito a partecipare alla rinomata rassegna motoristica americana che tendenzialmente dà il via alla stagione dei grandi Saloni automobilistici.

L’esodo, che era iniziato ben prima della minaccia di Trump sull’inasprimento dei dazi doganali sulle auto importate in Usa dall’Europa, non accenna a smettere: ultima in ordine di tempo, dopo Mercedes, Bmw e Porsche, anche Audi abbandona il prossimo North American International Auto Show (NAIAS) di Detroit previsto per il gennaio 2019. ”Siamo stati informati da Audi – ha detto Max Muncey, portavoce della Detroit Auto Dealers Association che organizza in NAIAS – che nell’ambito della revisione dei programmi di esposizione dei nuovi modelli non è prevista una presenza del brand al Salone del gennaio 2019”.

La cancellazione di Audi dall’elenco degli espositori, commenta il quotidiano The Detroit News, indebolisce ulteriormente il valore di questo evento che, dopo il forfait dato anche da Volvo, Mini, Jaguar, Land Rover, Maserati e Ferrari, rischia di perdere quella ‘I’ dalla sigla, cioè la sua internazionalità. Tra le cause di questa disaffezione, ricorda Detnews, vi è la vicinanza (meno di una settimana) tra l’apertura del Salone di Detroit e il celebre Consumers Electronics Show (CES) di Las Vegas, che apre i battenti meno di una settimana prima e che è sempre più frequentato dalle Case automobilistiche. Per questa ragione il NAIAS 2020 verrà spostato in ottobre, data ritenuta più favorevole nel contesto anche internazionale, anche se egualmente vicino all’accoppiata Parigi-Francoforte.

 

 

Redazione Fleetime