Svezia, auto benzina e diesel tra poco più di 10 anni non potranno più circolare, ad annunciarlo è il premier Stefan Lofven

Svezia, a comunicarlo è proprio il premier Stefan Lofven, il primo ministro ha annunciato al parlamento durante la sua dichiarazione di governo la storica decisione di bloccare dal 2030 tutte le auto diesel e benzina. La rivoluzione alle emissioni nocive in Svezia è iniziata da anni, infatti, pochi mesi fa è stata inaugurata l’eRoad Arlanda.

Due binari posti sulla carreggiata e un braccio mobile consentono ai veicoli in movimento di ricaricarsi, ad oggi i camion postali elettrici svedesi percorrono questa strada. In termini di tutela dell’ambiente e mobilità sostenibile, la Svezia, ma in generale tutti i paesi nordici, non smettono mai di stupire.

La strada pubblica e ‘smart’ eRoad Arlanda, lunga 2 km, nasce in un contesto politico, sociale, culturale, ormai da anni improntato sul riconoscimento delle strategie sostenibili quali unica soluzione per un miglioramento radicale della qualità della vita dei cittadini, e rappresenta una delle tecnologie ad oggi più proiettate verso il futuro dei trasporti e delle vie di comunicazione.

Con l’adozione di questo nuovo sistema, si stima una riduzione delle emissioni di CO2 maggiore del 70% entro il 2030 – uno dei target del governo svedese – ad un costo molto minore rispetto a quello necessario per realizzare le linee tramviarie, che pure sfruttano la corrente elettrica.

Lo step successivo ad eRoad Arlanda sarà quello di creare un collegamento tra tre poli principali: Stoccolma, Malmo e Goteborg.

Ma quanto costa elettrificare un tratto di strada? Al contrario di quello che si potrebbe pensare, i costi sono di molto inferiori rispetto ad altri sistemi di trasporto che utilizzano l’energia elettrica per muoversi, come i tram.
L’elettrificazione di un chilometro di carreggiata, e quindi i lavori per il posizionamento dei binari, costa 1 milione di euro, mentre un tratto di linea tramviaria costa 50 volte in più.

Una tecnologia semplice ma innovativa, quindi, economica ed ecologica, che aprirà nuovi orizzonti nel mondo delle vie di comunicazione.

 

 

 

Redazione Fleetime