ChargePoint

Entro il 2028 i ricavi nel Vecchio Continente supereranno quelli nordamericani, trainati dalle nuove ferree norme UE sulle flotte aziendali.

Il baricentro del business per ChargePoint, uno dei leader mondiali nelle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici, si sta spostando rapidamente verso l’Atlantico. Secondo le recenti previsioni fornite dalla società per il prossimo triennio, il mercato europeo è destinato a diventare la principale fonte di ricavi, superando per la prima volta lo storico mercato domestico del Nord America.

Il motore del cambiamento: la rivoluzione delle flotte UE

A spingere questa crescita record non è solo l’aumento dei privati, ma una spinta normativa senza precedenti proveniente da Bruxelles. Entro il 2025, la Commissione Europea ha delineato un piano ambizioso per la decarbonizzazione delle flotte aziendali, che rappresentano oggi oltre il 50% delle nuove immatricolazioni nell’UE.

Le nuove direttive prevedono:
  • Obblighi di elettrificazione: Le aziende con flotte di grandi dimensioni saranno soggette a quote minime crescenti di veicoli a zero emissioni, con l’obiettivo di raggiungere l’80% di veicoli elettrici entro il 2035.
  • Incentivi fiscali mirati: Molti stati membri hanno già introdotto sgravi fiscali legati alla ricarica sul posto di lavoro e benefici sul fringe benefit per i dipendenti che scelgono auto elettriche.
  • Infrastruttura AFIR: Il regolamento sulle infrastrutture per i combustibili alternativi (AFIR) impone dal 2025 l’installazione di stazioni di ricarica rapida (minimo 150kW) ogni 60 km lungo i principali corridoi europei.

Europa vs Nord America: un mercato più dinamico

Mentre il mercato statunitense si trova ad affrontare incertezze politiche e una crescita più frammentata, l’Europa sta consolidando standard di interoperabilità che facilitano l’espansione dei fornitori di servizi come ChargePoint. In Europa, il rapporto veicoli/punti di ricarica è attualmente di 8:1, contro il 20:1 degli Stati Uniti, indicando un ecosistema infrastrutturale già più maturo e pronto alla scalabilità.

Strategia industriale e partnership

Per sostenere questa ondata di domanda, ChargePoint ha siglato nel 2025 importanti accordi strategici, come quello con Eaton, per accelerare lo sviluppo di soluzioni di gestione intelligente dell’energia integrate nelle stazioni di ricarica. L’obiettivo è trasformare le sedi aziendali in veri e propri “hub energetici” dove i software di smart-charging bilanciano i carichi elettrici e riducono i costi operativi per le imprese.

Prospettive finanziarie

Nonostante le sfide macroeconomiche, ChargePoint ha chiuso i trimestri del 2025 mostrando un forte recupero nei ricavi da abbonamenti e software, segnale che la transizione dai modelli di vendita hardware a quelli di servizio sta portando i frutti sperati. Con una crescita prevista per le installazioni di flotta pari a un CAGR del 30,3% in Europa, il triennio 2025-2028 si preannuncia come il periodo di massima espansione per il gruppo nel continente.
Redazione Fleetime
Fonte ChargePoint Europe