Semofori a luce bianca

Una proposta innovativa negli Stati Uniti prevede l’introduzione di una “luce bianca” nei semafori, destinata a comunicare direttamente con i veicoli a guida autonoma. Questa mossa mira a ottimizzare il flusso del traffico, ridurre gli ingorghi e accelerare l’integrazione dei veicoli senza conducente nella rete stradale.

Semofori a luce bianca – La corsa verso la piena integrazione della guida autonoma nel tessuto urbano e interurbano sta per attraversare una potenziale svolta negli Stati Uniti, grazie a una proposta che rivoluzionerebbe uno degli elementi più antichi e basilari della segnaletica stradale: il semaforo. L’idea è l’introduzione di una quarta fase cromatica, la “luce bianca”, specificamente dedicata alla comunicazione con i veicoli autonomi (AV).

Questa iniziativa non mira semplicemente a cambiare il colore delle luci, ma a stabilire un canale di comunicazione visivo e funzionale tra l’infrastruttura stradale e la tecnologia di bordo dei veicoli, migliorando radicalmente l’efficienza del traffico.

La Funzione della Luce Bianca

Secondo gli studi che supportano questa proposta, la luce bianca non sarebbe un segnale tradizionale come il rosso (fermati) o il verde (vai), ma agirebbe come un indicatore di coordinamento.

Quando una quantità significativa di veicoli a guida autonoma si avvicinerà a un incrocio, il sistema di gestione del traffico urbano attiverebbe la luce bianca. In quel momento:

  1. Per i Veicoli Autonomi (AV): La luce bianca indicherebbe che il sistema di gestione del traffico ha assunto il controllo dell’ottimizzazione dell’incrocio. Gli AV, attraverso i loro sensori e i sistemi Vehicle-to-Infrastructure (V2I), riceverebbero in tempo reale istruzioni dirette su velocità e traiettoria ottimali per attraversare l’incrocio senza interruzioni.

  2. Per i Conducenti Umani: La luce bianca indicherebbe semplicemente ai conducenti di veicoli non autonomi di seguire il veicolo che li precede. Essenzialmente, i conducenti umani si affiderebbero al flusso del traffico ottimizzato dagli AV.

I Vantaggi per il Traffico Urbano

L’implementazione della luce bianca, con il suo protocollo di comunicazione V2I (Vehicle-to-Infrastructure), promette benefici significativi:

  • Ottimizzazione del Flusso: Sfruttando la capacità degli AV di reagire istantaneamente e con precisione millimetrica, gli incroci gestiti dalla luce bianca potrebbero raggiungere un livello di efficienza notevolmente superiore rispetto ai semafori a tempo fisso.

  • Riduzione degli Ingegorgi: Un flusso più fluido significa meno frenate e ripartenze, riducendo le congestioni e, di conseguenza, i tempi di percorrenza.

  • Miglioramento dell’Efficienza Energetica: La riduzione delle manovre inefficienti e degli arresti completi si traduce in un minor consumo di carburante per i veicoli tradizionali e in una maggiore autonomia per i veicoli elettrici.

Il progetto, attualmente in fase di valutazione in diverse città smart americane, rappresenta un passo coraggioso che sposta il dibattito sulla guida autonoma oltre i sensori di bordo, abbracciando la necessità di un’infrastruttura stradale che sappia comunicare attivamente e prendere decisioni predittive. Se adottata su larga scala, la luce bianca potrebbe trasformare radicalmente la gestione del traffico in America, creando un modello potenzialmente esportabile a livello globale.

Redazione Fleetime

Fonte Analisi di settore e proposte di regolamentazione sul traffico negli Stati Uniti