Mercato moto agosto 2025 -9,2%, il bilancio annuale resta solido
Dopo i progressi estivi, il mercato delle due ruote rallenta ad agosto, con un calo del 9,27%. A trainare in negativo sono moto e ciclomotori, mentre il segmento scooter tiene. L’ANCMA spiega la flessione con il “surplus” del 2024 legato all’Euro 5+.
Mercato moto agosto 2025 – Il mese di agosto 2025 segna un momento di rallentamento per il mercato italiano delle due ruote. Le immatricolazioni si fermano a quota 16.202 unità, con una flessione del -9,27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante il passo falso estivo, Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA, minimizza l’impatto, affermando che il mercato sta tornando a dinamiche più simili a quelle pre-Covid, se si considera il massiccio surplus di immatricolazioni di fine 2024, legato al passaggio normativo all’Euro 5+.
I numeri di un mese in frenata
Entrando nel vivo dei dati di agosto, le performance dei vari segmenti sono state molto diverse. Le moto subiscono il calo più significativo, perdendo il 18,94% e fermandosi a 6.070 mezzi immatricolati. Di contro, gli scooter mostrano una notevole resilienza, tenendo il mercato con una flessione minima del -0,21% e un totale di 9.346 unità. Continua il periodo difficile per i ciclomotori, che non sono mai stati in positivo durante il 2025 e che ad agosto registrano un calo del -21,64% con solo 786 veicoli.
Il bilancio dei primi otto mesi: scooter in crescita
Nonostante la frenata di agosto, il bilancio annuale del mercato delle due ruote si mantiene relativamente contenuto, grazie a una prima parte dell’anno più positiva. Nei primi otto mesi del 2025 le registrazioni totali si attestano a 262.475 unità, con una flessione complessiva del -3,79%. Questa media nasconde però due trend opposti: il mercato degli scooter si consolida con una crescita del +7,11% (149.008 unità), mentre quello delle moto continua la sua flessione, scendendo del -13,91% (104.052 mezzi immatricolati). I ciclomotori, invece, lasciano sul terreno più di un quarto del loro mercato, con un calo del -26,59%.
Anche il mercato elettrico continua a faticare, segnando un calo del -16,72% nel cumulato annuo e scontando ancora gli effetti del rapido esaurimento degli incentivi Ecobonus.
Redazione Fleetime
Fonte press ANCMA
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