Mobilità urbana 2025

Il nono rapporto Focus2R fotografa la situazione delle due ruote in Italia tra sviluppo ciclabile, sharing, intermodalità e sicurezza.

Mobilità urbana 2025 – il nono rapporto Focus2R, promosso da ANCMA e Legambiente con Ambiente Italia, evidenzia progressi e lacune nelle politiche per la mobilità su due ruote. La disponibilità media di piste ciclabili nei capoluoghi italiani cresce del 53,7% rispetto al 2015, raggiungendo 11 metri ogni 100 abitanti. Eccellono Reggio Emilia, Cosenza e Lodi, mentre il Sud arranca, con Vibo Valentia e Napoli in fondo alla classifica.

Il bike sharing registra un aumento del 16,3% nel 2023: Milano guida con quasi 15.000 biciclette, seguita da Roma e Firenze. Tuttavia, rimangono limitati i parcheggi dedicati, con solo il 4% dei Comuni che supera i 45 stalli per 1.000 abitanti.

Intermodalità in crescita, ma servono più incentivi

Migliorano le possibilità di trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici, con un incremento dal 57% al 63,3% delle città che lo consentono, seppur spesso solo con bici pieghevoli. Bologna, Milano e Firenze primeggiano per parcheggi presso le stazioni ferroviarie, seguite da città come Campobasso e Isernia che restano fanalino di coda.

Nonostante il progresso, i furti di biciclette restano un problema sottovalutato: solo il 25% dei Comuni offre sistemi di marchiatura e registrazione antifurto.

Motocicli: mercato in espansione, ma sicurezza trascurata

L’uso di motocicli cresce, con una densità media di 14,53 moto ogni 100 abitanti. Tuttavia, l’accesso alle corsie del trasporto pubblico rimane consentito solo nel 13% delle città. Parcheggi per moto sono in lieve aumento, con Firenze e Aosta ai vertici, mentre Napoli e Padova risultano carenti.

La sicurezza per le due ruote a motore è gravemente trascurata: solo il 6% dei Comuni considera il tema una priorità molto alta, in calo rispetto al 10% del 2022. Iniziative come guardrail protettivi sono adottate in appena il 28,1% dei casi.

ANCMA: “Serve maggiore attenzione”

Mariano Roman, presidente di ANCMA, sottolinea come le due ruote rappresentino una risposta concreta e sostenibile alle esigenze di mobilità urbana. Tuttavia, richiama le amministrazioni locali a un maggiore impegno per colmare il divario territoriale e porre la sicurezza al centro delle politiche urbane.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANCMA