Logistica e Black Friday: La Sfida di Consumi ed Emissioni
L’analisi Geotab rivela l’enorme pressione operativa sulle flotte commerciali: si prevede un aumento del 50% nel consumo di carburante e nelle emissioni di CO₂ durante il picco di shopping.
Logistica e Black Friday – la comodità offerta dall’e-commerce—tra acquisti con un click e consegne rapide—ha un rovescio della medaglia che spesso viene ignorato: la pressione operativa sulle flotte commerciali. Questi veicoli costituiscono la colonna portante del settore, specialmente nei periodi di picco legati a sconti e promozioni come il Black Friday.
A confermarlo è un nuovo studio di Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi che, in vista del Black Friday 2025, ha analizzato i dati aggregati dei veicoli commerciali connessi alla propria piattaforma, relativi ai periodi immediatamente precedenti e successivi al “venerdì nero” dello scorso anno. L’obiettivo? Individuare trend che potrebbero nuovamente replicarsi nelle prossime settimane, a cavallo della giornata del 25 novembre.
Dai sette Paesi europei presi in esame (Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna) emerge un quadro condiviso: lo stress operativo sulle flotte commerciali è tangibile e misurabile. I dati mostrano infatti come l’aumento della domanda influenzi direttamente l’operatività, portando a fermate più frequenti, viaggi più brevi e un incremento del tempo trascorso in sosta con il motore acceso.
Picco stagionale = picco di stress operativo
I numeri dell’analisi Geotab non lasciano spazio a interpretazioni. Lo stress non è solo logistico, ma si traduce direttamente in costi e impatto ambientale.
“Non si tratta solo di una questione logistica, ma di una partita più ampia che coinvolge l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale ed economica delle flotte che operano nel settore delle consegne” commenta Franco Viganò, AVP EMEA & Country Manager Italia di Geotab. “I periodi di picco comportano inevitabilmente un aumento dei consumi di carburante e, di conseguenza, dei costi e delle emissioni. Come ogni sfida, può però rappresentare anche un’opportunità concreta.”
L’Impatto europeo in cifre
Durante la settimana del Black Friday 2024, le flotte analizzate a livello europeo hanno registrato:
- +6% nel consumo di carburante e nell’emissione di CO₂ per veicolo.
- Una spesa aggiuntiva stimata in più di 28.000 euro e circa 160.000 litri di combustibile extra bruciato, in media, da ogni flotta, in soli sette giorni.
Il volume di lavoro è stato eccezionale, con il numero di viaggi per singolo veicolo che ha raggiunto due picchi sul finire dello scorso anno:
- +16% durante la settimana del Black Friday.
- +17% nella settimana precedente al Natale.
Subito dopo le festività, il numero di corse per veicolo è calato drasticamente, con una diminuzione del 50%, a testimonianza della ciclicità intensa del settore. In parallelo, è stato rilevato un incremento del 9% del tempo di sosta a motore acceso, sintomo di fermate più frequenti, e una riduzione del 10% nella distanza media percorsa per viaggio, chiaro indice di una logistica frammentata e focalizzata sull’ultimo miglio.
La difficoltà dell’elettrificazione sotto pressione
L’elettrificazione potrebbe teoricamente contenere consumi di carburante ed emissioni di CO₂. Eppure, nonostante l’aumento costante dei veicoli elettrici nelle flotte europee, lo studio evidenzia una difficoltà strutturale nel sostituire completamente i veicoli a combustione interna nei momenti di maggiore pressione: solo il 12% dei viaggi è stato coperto da mezzi BEV (Battery Electric Vehicle) durante il picco stagionale.
Questo dato è cruciale: anche se l’elettrico avanza, la logistica intensiva fa ancora affidamento sulla capacità di autonomia e la flessibilità di rifornimento garantite dai veicoli termici, soprattutto quando l’efficienza dei percorsi è compromessa dalla saturazione del traffico e dalla frammentazione delle consegne.
Un andamento sfumato: il contesto italiano
L’Italia si allinea alla tendenza europea, seppur con alcune specificità che suggeriscono differenze nelle abitudini di acquisto e operative:
- Ritardo Natalizio: Il picco più basso nella distanza media per viaggio, che sfiora il -10%, viene raggiunto nella settimana dal 15 al 22 dicembre, immediatamente prima di Natale. Questo andamento suggerisce la tendenza degli italiani ad acquistare regali all’ultimo minuto, a differenza di altri Paesi.
- Black Friday in Crescita: L’aumento del giro d’affari registrato nel Black Friday 2024 (+8,6% rispetto all’anno precedente, fonte Ipsos) fa prevedere che l’impatto nel 2025 sarà ancora più consistente.
- Soste Stabili: Un dato sorprendente riguarda l’Italia: il tempo di sosta a motore acceso è rimasto sostanzialmente stabile, a differenza di Paesi come la Francia, dove si sono osservate variazioni accentuate. La domanda che rimane aperta è se i conducenti italiani siano più coscienziosi nello spegnere il mezzo o se si tratti di un’abitudine poco sostenibile che persiste anche nel resto dell’anno.
La via d’uscita: dati e AI per l’ultimo miglio
I dati di Geotab confermano che la pressione operativa è il nuovo standard nei periodi di picco. L’opportunità, come sottolineato da Franco Viganò, risiede nell’uso strategico della tecnologia:
“Dall’ottimizzazione dei percorsi alla transizione ragionata verso l’elettrico: grazie all’analisi dei dati e all’intelligenza artificiale, le strategie per migliorare la logistica dell’ultimo miglio sono già realtà.”
Solo attraverso l’analisi approfondita delle attività operative delle flotte, la pianificazione predittiva basata sull’AI e una transizione all’elettrico mirata (che consideri le reali esigenze di autonomia e ricarica), le aziende potranno trasformare lo stress operativo in efficienza strutturale, garantendo che la comodità dell’e-commerce non diventi un fardello insostenibile per la sostenibilità e i costi della flotta.
Redazione Fleetime
Fonte Geotab


Lascia un commento