Renault Symbioz: la Sposa Occidentale

Symbioz si presenta in tre allestimenti (Techno, Iconic e Alpine), tutti alimentati dalla stessa architettura.

Renault Symbioz, “auto da vivere”, così Renault presenta il suo nuovo rappresentante del Segmento C SUV pensato per famiglie, grandi utilizzatori e flotte, contrassegnato da spazio, modularità, modernità ed efficienza. Merito anche del segno di Gilles Vidal, capo dello Stile Renault, che ha dato al nuovo modello di casa un’impronta personale che esalta gli stilemi più riconoscibili del marchio, superando tuttavia il vincolo stilistico con Clio e Captur, nate sulla stessa piattaforma CMF-B.

Lo sbalzo posteriore mimetizza il grande volume del vano bagagli, bilanciato dalla parte anteriore moderna, imponente ma profilata, mentre la cintura laterale propone una sagomatura e un gioco di linee concave e convesse molto accattivante, nel quale la superficie vetrata e la linea di cintura proporzionata evitano squilibri stilistici tra lamiera e vetri.

La plancia di Symbioz è parente di quella della Captur, seppur con accorgimenti di stile che denotano cura e ricercatezza da classe ben superiore; tuttavia, la cura e la bella ricchezza del layout non contrastano con l’intuitività e la funzionalità dei diversi comandi di guida.

“Simbiosi”: tante le personalità in un’unica auto.

Piccoli dettagli distinguono dentro e fuori i tre allestimenti della gamma Symbioz (Techno, Iconic e Alpine), motorizzate tutte dalla medesima architettura, ma l’elemento naturale prezioso della linea di Symbioz è il perfetto gioco di luci e ombre, di contrasti tra inserti, materiali e cromatismi in perfetto contrasto tra loro. Senza dubbio, un’auto che fa della simbiosi un carattere determinante della sua personalità: simbiosi tra classicità e innovazione, tra forme e linee quasi a contrasto, tra spazio interno e dinamismo esterno. Simbiosi, anche e soprattutto, tra presente, passato e futuro del marchio francese che, con questo modello, punta dritto al cuore delle famiglie che macinano chilometri e necessitano di spazio, ma anche delle flotte che apprezzeranno la praticità e l’immagine fortemente qualificante della bellezza essenziale del nuovo modello.

Carattere al volante, spazio da vivere, agilità e coerenza da vedere all’esterno.

E anche qui: simbiosi tra praticità e carattere sportivo, con le livree di colori emozionali (tinte in tonalità rosso corsa, ad esempio) che non stonano affatto e che gratificano anche il cliente più agonistico; che apprezzerà senza dubbio le grandi doti di assetto, agilità e grinta del motore, sempre presente in coppia e utilizzo, ottimamente assistito dal cambio robotizzato, davvero lodevole e affiatato con l’unica architettura tecnica offerta al pubblico, quella E-tech “Full Hybrid” con motore 1600 cm³ e potenza di 69 kW CEE (145 cavalli).

I richiami di Symbioz agli stilemi tradizionali del marchio francese sono personalizzati e dosati alla ricerca di una proiezione al futuro dell’impronta stilistica che unisce classe a estrema solidità e praticità. Non a caso, il nervosismo e il taglio delle superfici esterne simulano molto bene una volumetria interna davvero lodevole: da 492 a 624 litri di volume del vano, scorrimento della panchetta di ben 16 cm e spazio per tutti gli occupanti, sebbene le misure esterne siano comunque ragionevoli.