ADD 2025: Salvini

AutoADD 2025: Salvinimotive Dealer Day (13 maggio 2025): Salvini ammette errori su flotte, annuncia abolizione superbollo e ribadisce l’elettrico come opzione.

ADD 2025 – Matteo Salvini Ministro dei Trasporti, intervenendo all’Automotive Dealer Day 2025, apre al dialogo con il settore, annunciando correzioni di rotta e ribadendo la necessità di una transizione energetica “ragionevole”.  “L’auto elettrica deve essere una opzione, non un’imposizione. Il Green Deal europeo va rivisto, tempi e obiettivi vanno ricalibrati“. Con queste parole, il Ministro Matteo Salvini ha aperto il suo intervento alla 23ª edizione dell’Automotive Dealer Day – House of Mobility, a Verona, rispondendo alle istanze di un settore che si definisce “nel mezzo di una tempesta perfetta“. Il confronto, moderato da Quintegia, ha visto la partecipazione delle principali associazioni di categoria: ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE.

Dietrofront sulle Flotte Aziendali e Superbollo in Abolizione

Il Ministro ha ammesso l’errore del Governo sulle flotte aziendali, promettendo un immediato “dietrofront”. “Abbiamo sbagliato e dobbiamo correggere“, ha dichiarato, annunciando un ripensamento delle norme sui fringe benefit, ritenute poco efficaci dal settore. Sul superbollo, Salvini ha confermato l’intenzione di abolirlo, prevedendo un percorso a tappe: “È già presente nella delega fiscale, ma potremmo anticipare i tempi, lavorando a una soluzione che preveda diversi step, fino all’eliminazione completa”.

ADD 2025: Salvini

Elettrico: un’opzione, non un’imposizione

Salvini ha ribadito la sua posizione sull’auto elettrica: “Deve essere un’opzione, non un’imposizione. Conto che a Bruxelles si azzerino modi, tempi e obiettivi del Green Deal“. Un’affermazione che riflette le preoccupazioni del settore, che pur riconoscendo la necessità della transizione energetica, chiede una maggiore flessibilità e un approccio “ragionevole”.

Il settore automotive: una “Tempesta Perfetta”

Durante la sessione di apertura, i rappresentanti del settore hanno descritto un quadro complesso, segnato da una “tempesta perfetta” generata da molteplici fattori: volatilità del mercato globale, ritorno dei dazi, transizione tecnologica e normative europee in continua evoluzione.

Le istante del settore: competitività, elettrico e fiscalità

Tra i temi sollevati:

  • Competitività e politica industriale: Si è chiesta una maggiore coerenza tra le politiche europee e quelle italiane, per evitare che il nostro Paese rimanga indietro rispetto agli altri mercati UE.
  • Mobilità elettrica: Nonostante i progressi nelle infrastrutture di ricarica e nell’offerta di modelli, la diffusione dell’elettrico rimane limitata. Il settore chiede meno burocrazia, chiarezza normativa e una strategia industriale solida.
  • Supporto alla domanda e ruolo delle Case Auto: Il mercato è fermo, con il crollo del diesel e la crescita marginale dell’ibrido leggero. I cittadini, in assenza di incentivi e di una visione a lungo termine, rimangono in attesa.
  • Auto aziendale e fiscalità: Le norme sui fringe benefit sono considerate poco efficaci per sostenere la transizione. Le imprese faticano a rinnovare i parchi auto, e i concessionari risentono di un mercato rallentato, aggravato da una fiscalità penalizzante rispetto ad altri Paesi europei.

Il Ministro Salvini ha ascoltato le istanze del settore, dimostrando apertura al dialogo e promettendo correzioni di rotta. Un segnale importante per un settore che chiede certezze e sostegno in un momento di profonde trasformazioni.

Reedazione Fleetime