CO2 Veicoli: Vavassori (ANFIA) boccia l’approccio “solo elettrico”
Il Presidente ANFIA, Roberto Vavassori, esprime perplessità sul Non Paper congiunto di Francia e Spagna, definendolo “miope” e focalizzato in modo eccessivo sul “solo elettrico”, ignorando la realtà di mercato.
CO2 Veicoli – la discussione sulla futura regolamentazione europea in merito ai target di riduzione della per i veicoli leggeri ha generato un acceso dibattito tra gli Stati membri. Roberto Vavassori, Presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), ha rilasciato un commento critico sul recente Non Paper congiunto presentato dai governi di Francia e Spagna alla Commissione Europea.
Vavassori ritiene che il documento, pur partendo da buone intenzioni, sia “miope e fuorviante” poiché basato su un approccio monolitico alla transizione, che egli definisce “tribalismo tecnologico”.
L’Importanza della Molteplicità di Soluzioni
Il nucleo della critica di ANFIA si concentra sulla necessità di una transizione che tenga conto della realtà socio-economica attuale. Il Presidente Vavassori sottolinea che Paesi come la Spagna, che presentano un basso tasso di elettrificazione (simile a quello italiano), dovrebbero considerare maggiormente il punto di vista dei consumatori e le sfide di una transizione veloce.
Secondo Vavassori, il Non Paper commette un errore strategico nel sminuire e criticare—citando dati ritenuti parziali—le propulsioni ibrida plug-in (PHEV) e range extended electric vehicle (REEV). ANFIA considera queste tecnologie essenziali per l’ambiente e per l’industria come ponte necessario in questa fase evolutiva.
Evitare Nuove Contrapposizioni Ideologiche
L’esperienza storica, secondo ANFIA, dimostra che la strategia del “solo elettrico” rischia di ricreare le passate divisioni tra schieramenti tecnologici (come fu per diesel contro elettrico), una contrapposizione che non è più utile per un progresso reale e diffuso.
“La revisione della regolamentazione si deve basare sulla neutralità tecnologica e deve diventare parte di una transizione fattibile e sfidante al 2035 e oltre,” afferma Vavassori. Riprendendo le parole del Professor Draghi, il Presidente di ANFIA conclude con un forte appello all’Unione Europea: “Per l’automotive l’Europa non può più perdere tempo,” sollecitando decisioni pragmatiche che garantiscano sia la competitività industriale sia gli obiettivi climatici.
Redazione Fleetime
Fonte ANFIA


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