La prima richiesta arriva da VisLab, i primi test saranno su strade pubbliche di Torino e Parma

Guida autonoma, l’autorizzazione alla sperimentazione su strade pubbliche è stata rilasciata dalla direzione generale del Ministero dei Trasporti, A condurre i test su strada, che interesseranno alcuni specifici tratti nelle città di Torino e Parma, sarà un’azienda di Parma, la VisLab, che è l’unica ad avere finora presentato domanda di autorizzazione.

Il via libera del Ministero arriva dopo il parere positivo espresso il 22 marzo dall’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche, arrivata appunto da VisLab. La direzione competente del Ministero ha quindi concluso con esito positivo le necessarie verifiche preliminari di idoneità tecnica alla circolazione del veicolo oggetto della sperimentazione e ha concesso l’autorizzazione.

VisLab è nata nei primi Anni 90 come laboratorio dell’Università di Parma sotto la direzione del professor Alberto Broggi, poi nel 2009 era diventata un’azienda vera e propria che si era fatta conoscere per diverse dimostrazioni di guida autonoma fino a quando, nel 2015, non era stata notata anche dalla Silicon Valley e acquistata dall’americana Ambarella.

Guida autonoma

La sperimentazione italiana riguarderà la mobilità autonoma in ambito urbano e quella cosiddetta “dell’ultimo miglio” . Regole fondamentali? Il rispetto di tutte le prescrizioni dettate dal gestore delle strade e la presenza di un supervisore “umano” che assista il test, prendendo il controllo del veicolo in caso di necessità o avaria, garantendo la piena sicurezza delle sperimentazioni (come avviene già in altri paesi europei).

Il ministero ha detto ieri di aver concesso l’autorizzazione a VisLab S.r.l. dopo “aver chiesto una serie di documenti” e spiega che la Città dovrà mettere cartelli stradali appositi per segnalare la presenza di auto senza guidatore. “Finora abbiamo usato auto a guida remota o assistita – spiega l’assessora Paola Pisano adesso con l’autorizzazione possiamo salire di livello nel grado di automazione.

Partiremo quasi subito”. In ogni caso per ora davanti al volante, come detto, resterà ancora l’uomo:Non sarà un guidatore ma più che altro un controllore”, dice la Pisano, convinta che la sperimentazione avrà ricadute positive sulla città: “Ci aspettiamo di attrarre altre aziende che vogliano sperimentare”.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press VL