Nei cinque major market, immatricolazioni in ribasso dello 0,9% nel mese e vendite di auto diesel a -20%

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a maggio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.442.643 unità, con un incremento dello 0,6% rispetto a maggio 2017. Nei primi cinque mesi del 2018, i volumi immatricolati raggiungono 7.076.504 unità, con una variazione positiva del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“A maggio 2018 il mercato auto europeo, dopo la buona performance di aprile, contiene la sua crescita (+0,6%) – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. I risultati sono stati diversi tra i cinque major market, con Spagna (+7,2%) e Regno Unito (+3,4%) in crescita, Francia (+0,1%) in linea con maggio 2017, mentre Germania (-5,8%) e Italia (-2,8%) hanno visto diminuire la domanda. Nel complesso, il mercato dei cinque major market europei cala dello 0,9% a maggio e vede le vendite di auto diesel chiudere a -20%. Nel periodo gennaio-maggio, il mercato rimane positivo, anche grazie al buon andamento dei nuovi Paesi membri UE, dove le immatricolazioni sono aumentate dell’11,6% (+8,5% nel mese). Le nuove immatricolazioni crescono anche in Spagna (+10,6%), Francia (+3,5%) e Germania (+2,6%), mentre diminuiscono nel Regno Unito (-6,8%) e in Italia (-0,3%)”.

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a maggio si attestano a 199.113 (-2,8%). Nei primi cinque mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 945.677, con un decremento dello 0,3% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017. Secondo le stime preliminari ISTAT, a maggio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua (in significativa accelerazione rispetto al +0,5% di aprile). I prezzi dei Beni energetici non regolamentati registrano una variazione positiva pari a +2,1% rispetto al mese precedente e pari a +5,3% rispetto allo stesso mese del 2017 (da +2,7% di aprile). Questa dinamica è dovuta all’aumento dei prezzi delle principali componenti di questa tipologia di prodotto: Gasolio (+2,8% su base congiunturale, +7,2% su base annua, in accelerazione da +3,8% di aprile), Benzina (+2,4% rispetto ad aprile 2018, +5,2% in termini tendenziali, da +2,1% del mese precedente) e Altri carburanti (rispettivamente +0,2% e +3,2%).

Guardando alle immatricolazioni per alimentazione, a maggio, la quota di auto diesel è del 51,5%, con un calo delle vendite del 10,1% rispetto a maggio 2017 (-4,3% il calo nei primi 5 mesi). Le nuove registrazioni di auto a benzina crescono del 3,1% con una quota del 35,4% (2,1 punti in più rispetto a maggio 2017). Nel mercato delle auto ad alimentazione alternativa, conquistano il risultato migliore le vetture elettriche, che quadruplicano rispetto a maggio 2017 fino a quota 606, ma rappresentano solo lo 0,3% del mercato. L’88% circa delle auto elettriche è venduto a società e il 12% a privati (l’11% a maggio 2017). Il mercato delle auto a metano è più che raddoppiato per il secondo mese consecutivo (+106,5%). Le immatricolazioni di auto ibride registrano una crescita del 12,4% ed una quota di mercato del 3,9%, mentre le vetture a GPL diminuiscono del 3,5% e rappresentano il 6,2% del mercato.

Nei primi cinque mesi del 2018, risultano in calo le immatricolazioni di autovetture a GPL (-3,8%), e diesel (-4,3%), mentre cresce il mercato delle autovetture a benzina (+1,4%), a metano (+56%), elettriche (+124%) e ibride (+32%). La quota di mercato delle autovetture ad alimentazione alternativa nei primi cinque mesi del 2018 è del 12,3%, oltre un punto e mezzo in più rispetto ad un anno fa. Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 110.120 immatricolazioni nel mese di maggio (+0,2%), con una quota di mercato del 7,6%. Tornano a chiudere positivamente il mese i brand Jeep (+101,3%) e Alfa Romeo (+12,2%). Nel periodo gennaio-maggio, le immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 491.738 unità (-2,2%) con una quota del 6,9%. Ancora positivi e in crescita a doppia cifra i marchi Jeep (+66,4%) e Alfa Romeo (+12,9%).

Spagna

La Spagna totalizza 135.522 immatricolazioni nel mese di maggio (+7,2%). Nei primi cinque mesi del 2018, i volumi complessivi si attestano a 592.269 (+10,6%). L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che maggio si è chiuso con il miglior risultato, per questo mese, dal 2008. La domanda nel canale dei privati è in recupero e il segmento delle vetture aziendali si mantiene positivo. Il quadro economico, anche se con qualche incertezza, continua ad essere favorevole, così come la fiducia dei consumatori. La domanda rimane in crescita nonostante si tratti del periodo più lungo senza piani di incentivazione: sono passati quasi due anni dalla fine dei fondi del piano PIVE 8 e, anche se non è il momento di chiedere ulteriori piani d’aiuto, secondo ANFAC è necessario introdurre al più presto un nuovo concetto di fiscalità: ecologica, moderna, severa, che segua criteri ambientali e sia più focalizzata sull’utilizzo del veicolo che sul possesso, tutti passi necessari per affrontare le prossime sfide dell’industria automobilistica. Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di maggio risulta così ripartito: 61.362 vendite ai privati (+12,3% e una quota del 45%), 35.791 vendite alle società (+13,6% e una quota del 26%) e 38.369 vendite per noleggio (-4,7% e una quota del 28%).

Secondo l’alimentazione, le vendite di autovetture diesel, che nel 2017 rappresentavano il 48,3% del mercato, nel 2018 stanno perdendo progressivamente quota: 42% a gennaio, 38% a febbraio, 36% a marzo, 37% ad aprile e 35% a maggio, attestandosi al 37% del mercato nei primi cinque mesi dell’anno. A maggio, la quota delle autovetture a benzina sale al 59% (57% nel cumulato), mentre le autovetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 5,7% del mercato auto (5,6% nel cumulato).

Francia

In Francia, a maggio, si registrano 191.702 nuove immatricolazioni, con un aumento dello 0,1% rispetto a maggio 2017, che, a parità di giorni lavorativi, sale a +5,4% (19 giorni lavorativi a maggio 2018 a fronte dei 20 di maggio 2017). Il cumulato dei primi cinque mesi del 2018 è di 935.934 unità, il 3,5% in più rispetto al periodo gennaio-maggio 2017, percentuale che sale a +4,5% a parità di giorni lavorativi (103 giorni nel progressivo 2018 e 104 giorni nel progressivo 2017). Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 469.633 unità a maggio, con una variazione negativa del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2017. Nel periodo gennaio- maggio 2018, i volumi complessivi si attestano a 2.352.382 unità, con un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Secondo l’alimentazione, a maggio 2018 le vendite di auto diesel diminuiscono del 16% con una quota del 40,5% sul totale mercato (48,1% un anno fa). Nei primi cinque mesi del 2018, le immatricolazioni di auto diesel perdono il 12% del mercato (un calo di quasi 53.000 unità) e la quota scende al 40,4% (48% nel 2017 e 73% nel 2012). Le auto a benzina, con il 53,7% del mercato, conquistano 6,2 punti di quota rispetto allo stesso periodo del 2017, grazie ad un incremento delle vendite del 17%. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa rappresenta il 6% del totale venduto, con 54.521 unità, di cui 11.215 auto elettriche (+4% e 1,2% di quota), 5.607 ibride plug-in (+57% e 0,6% di quota), 36.414 ibride tradizionali (+29% e 3,6% di quota).

Germania

Nel mercato tedesco, sono state immatricolate a maggio 305.057 unità (-5,8%). Nel periodo gennaio-maggio 2018, il mercato totalizza 1.497.723 unità (+2,6%). L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA rileva che, a maggio 2018, che conta due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, gli ordini in arrivo dalla Germania hanno mostrato un leggero calo anno su anno (-4%). Nel progressivo 2018, gli ordini domestici in entrata sono rimasti stabili. Anche le esportazioni e la produzione sono state influenzate dal numero di giorni lavorativi di maggio. Le vendite di auto a benzina crescono del 6% e rappresentano il 64% del mercato, mentre le auto diesel registrano un calo del 27,2% con il 31,3% di quota, e le auto ad alimentazione alternativa sono il 4,7% del mercato. Nel mese, le vendite di questa tipologia di auto si suddividono in: 10.299 auto ibride (il 3,4% del mercato, +50,5% di incremento), di cui 2.465 ibride plug-in (+6,1%), 2.310 elettriche (0,8% di quota, +52% di incremento).

Le autovetture alimentate a metano sono 1.538, di quasi dieci volte superiori rispetto a maggio 2017, mentre quelle a GPL sono cresciute dell’1%. Il mercato di autovetture ad alimentazione alternativa ammonta a 14.567 unità a maggio e a 71.502 nei primi cinque mesi dell’anno (4,8% di quota). A maggio 2018, le emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate salgono a 130,5 g/km, 2 punti in più rispetto a maggio 2017.

Il mercato inglese, infine, a maggio totalizza 192.649 autovetture (+3,4%). Nei primi cinque mesi dell’anno i volumi complessivi raggiungono 1.079.049 unità, con un decremento del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, comunque in linea con le previsioni dell’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT. Quest’ultima fa notare che l’incremento di maggio, seppure a seguito di un forte calo lo scorso anno, è incoraggiante e suggerisce che il mercato sta iniziando a tornare a un tasso di crescita più naturale. Per garantire stabilità a lungo termine, bisogna tuttavia evitare qualsiasi ulteriore perturbazione nel mercato, condizione che, per avverarsi, richiederà politiche sostenibili in grado di offrire ai consumatori e alle imprese la fiducia necessaria per investire in nuove auto, più adatte alle loro esigenze.

Il rinnovo della flotta è il modo più rapido per migliorare la qualità dell’aria e ridurre la CO2, e questo vale sia per le tecnologie ibride e plug-in che per le più recenti vetture a benzina e diesel a basse emissioni, le quali, per molti automobilisti, rimangono la scelta migliore dal punto di vista economico e ambientale. A maggio, le flotte aziendali registrano volumi in calo dello 0,7% con una quota del 53,7%. Prosegue la pesante flessione delle auto diesel, che a maggio è del 24%. La quota del mercato diesel si riduce al 32,3% (11,5 punti percentuali in meno rispetto a maggio 2017), con una perdita di oltre 19.000 unità. Cresce, invece, di 10 punti la quota delle auto nuove a benzina, che conquistano il 61,8% del mercato, con un aumento tendenziale del 23,5%; le auto ad alimentazione alternativa valgono il 5,8% del mercato e risultano in aumento del 36,1%. A maggio, le auto ibride tradizionali registrano un aumento del 24% e quelle elettriche (a batteria) del 19%, mentre le auto ibride plug-in aumentano del 73%. Insieme, le auto elettriche (BEV) e le auto ibride plug-in (PHEV) rappresentano il 2,6% del mercato.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte ufficio stampa ANFIA