7 ITALIANI SU 10 SI SPOSTANO IN MACCHINA (MA LA MAGGIOR PARTE NE FAREBBE A MENO…)

Gli italiani non riescono a fare a meno della macchina: la maggior parte utilizza infatti l’auto privata per i propri spostamenti (69%). Ma in presenza di valide alternative la maggior parte (75%) sarebbe pronta a rinunciarvi. Il 52% di chi si sposta in auto, infatti, sarebbe disposto a rinunciarvi se ci fossero mezzi pubblici frequenti ed efficienti; il 15% preferirebbe muoversi in bicicletta se non fosse pericoloso e l’8% opterebbe invece per la mobilità «condivisa» (car/bike sharing, car pooling).

LA MOBILITÀ CONDIVISA STENTA A DECOLLARE

La mobilità condivisa è ancora un fenomeno di nicchia. Il 15% degli intervistati ha provato il car sharing e il 10% il bike sharing.

Ciò che frena l’utilizzo del car sharing è soprattutto il fatto di non disporre di veicoli vicino casa (33%), seguono i costi del servizio, ritenuti troppo alti (24%), e l’impossibilità di muoversi da un comune all’altro (17%).

Tra le novità in materia di mobilità c’è anche Uber: il 9% della popolazione attiva 18-64 anni ha affermato di averlo provato (con un’incidenza maggiore tra i giovani 18-34enni: 17%).

L’AUTO DI DOMANI? GLI ITALIANI SONO PRONTI PER LA MOBILITÀ «GREEN»

Per gli italiani un’auto sostenibile è un’auto elettrica (42%) o ibrida (32%).

Nell’immaginario degli italiani un’auto elettrica è innanzitutto il veicolo più ecologico sul mercato (45%) ma costoso (31%); adatto alla guida in città (26%), silenzioso (26%) e con bassi consumi (25%).

Ma quanto sono diffusi i veicoli elettrici/ibridi? Ancora poco. Gli intervistati che possiedono una macchina (94% del campione) hanno, infatti, prevalentemente motori diesel (44%) o benzina (41%). Seguono più distanziati i veicoli gpl (10%),

metano (4%) e ibridi/elettrici (2,3%). Ma se dovessero comprare un’auto gli italiani sono pronti a cambiare passo: il 27% comprerebbe un’auto ibrida, il 9% un’auto elettrica e l’8% un’auto a metano.

Il diesel sarebbe ancora scelto dal 24% degli intervistati, il gpl dal 12% mentre la benzina solo dall’8%. Se da una parte gli italiani sono pronti per la mobilità elettrica 1 su 2 (51%) crede che l’Italia non lo sia ancora.

Innanzitutto le infrastrutture attuali non sono ritenute adeguate: non ci sono sufficienti centraline di ricarica delle batterie in città (48%) e in autostrada (29%). Mancano poi misure economiche/agevolazioni per sostenere l’acquisto e la diffusione di questi veicoli che sono ritenuti ancora troppo costosi (lo pensa il 47% degli intervistati): ad esempio, incentivi governativi sull’acquisto delle auto elettriche (36%), agevolazioni economiche in generale come sull’assicurazione auto, sui pedaggi autostradali, sui parcheggi a pagamento (36%) e la cancellazione del bollo auto (21%).

 

Redazione Fleetime

Fonte: Osservatorio Findomestic