Mercato auto Italiano

Continua la flessione delle immatricolazioni, con un -6,3% a febbraio. L’UNRAE critica il piano UE e sollecita incentivi nazionali e riforma della fiscalità.

Mercato auto italiano – continua la spirale negativa per il mercato auto italiano. Anche febbraio si chiude con un preoccupante calo delle immatricolazioni, confermando una crisi che sembra non avere fine. L’UNRAE, l’associazione dei costruttori esteri, lancia un grido d’allarme, criticando duramente l’immobilismo dell’Unione Europea e sollecitando interventi urgenti da parte del governo italiano.

Febbraio nero: -6,3% di immatricolazioni

Il mese scorso, sono state immatricolate 137.922 autovetture, quasi 9.300 in meno rispetto al febbraio 2024, segnando un calo del 6,3%. Il primo bimestre dell’anno si chiude con un bilancio ancor più drammatico: 271.638 immatricolazioni, un -6,1% rispetto al 2024 e un pesante -21% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.

Elettrico in timida crescita, ma lontano dagli obiettivi

La quota di mercato delle auto elettriche (BEV) si attesta al 5%, in lieve crescita rispetto al 3,4% del febbraio 2024, ma in linea con il dato di gennaio. Le ibride plug-in (PHEV) raggiungono il 4,5%. Complessivamente, le auto elettrificate (ECV) rappresentano il 9,5% del mercato. Numeri ancora troppo bassi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’UE.

UNRAE all’attacco del piano UE: “Misure insufficienti, serve cambio di rotta”

L’UNRAE boccia senza appello il piano d’azione UE per l’automotive, presentato il 26 febbraio. “Non emergono misure concrete per rendere il settore più competitivo e affrontare con decisione la transizione verso la decarbonizzazione“, dichiara il presidente Michele Crisci. L’associazione critica in particolare l’assenza di incentivi europei alla domanda di auto elettriche e la mancanza di un fondo centralizzato per finanziarli. “Con un approccio del genere, si allontana indefinitamente l’obiettivo di ottenere programmi di incentivazione omogenei a livello europeo“, afferma Crisci.

Richieste urgenti al governo italiano: incentivi, infrastrutture e riforma fiscale

Di fronte all’immobilismo dell’UE, l’UNRAE chiede al governo italiano di intervenire con misure urgenti: un piano pluriennale di sostegno alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni, l’accelerazione dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica e di rifornimento di idrogeno e la riforma del regime fiscale delle auto aziendali, oggi “inadeguato e penalizzante rispetto agli altri Paesi europei”.

Struttura del mercato: privati in calo, noleggio a lungo termine in crescita

A febbraio, i privati perdono 2,8 punti di quota di mercato, attestandosi al 54,3%. Cresce il noleggio a lungo termine, che raggiunge il 24%, grazie alla forte accelerazione delle captive. Calano invece il noleggio a breve termine e le autoimmatricolazioni.

Prossimi appuntamenti: UNRAE al Tavolo Automotive del MIMIT

L’UNRAE sarà protagonista dell’11 marzo al Tavolo Automotive promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), dove ribadirà le proprie richieste per rilanciare il settore.

Redazione Fleetime

Fonte press UNRAE