Mercato auto ottobre 2024: usato in crescita, il nuovo -9,1%
Un settore in difficoltà e richieste di sostegno per il fondo automotive nel bilancio 2025
Mercato auto ottobre 2024 – il mercato italiano delle automobili sta attraversando una fase critica, con un calo significante delle immatricolazioni: ad ottobre 2024 si registrano 126.488 unità, una diminuzione del 9,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (139.078 unità). Questo rappresenta il terzo mese consecutivo di flessione, un dato allarmante che non trova nemmeno mitigazione nonostante ci sia un giorno lavorativo in più rispetto a ottobre 2023.
Nel complesso, nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni raggiungono 1.328.663 unità, segnalando un incremento contenuto dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, solo una ripresa parziale dei volumi è avvenuta all’inizio dell’anno, mentre dal secondo semestre la tendenza è stata decisamente negativa.
Mercato auto ottobre 2024
Un’analisi delle immatricolazioni suddivise per tipo di alimentazione non fa che confermare l’andamento critico. Le auto a benzina hanno visto un calo del 10% a ottobre, scendendo a una quota di mercato del 27,7%. Le vetture diesel, invece, hanno subìto una riduzione ancor più drastica, segnando una diminuzione del 19,8% e raggiungendo una quota del 13,1%.
Le autovetture ibride, sia mild che full, hanno visto una leggera riduzione dello 0,2% nel mese, pur mantenendo una buona crescita cumulativa dell’11,3%. Le immatricolazioni di veicoli elettrici ricaricabili (BEV e PHEV) hanno registrato un calo significativo del 19%, scendendo al 7,6% delle vendite, con un trend negativo anche nel cumulato annuale (-11,3%).
In questo contesto, si alzano le voci di preoccupazione da parte delle associazioni di settore. Le difficoltà del mercato alimentano un’istanza urgente di rivedere l’entità dei fondi destinati all’automotive nel disegno di legge di bilancio per il 2025. Le organizzazioni chiedono un’inversione di tendenza durante l’iter parlamentare, sottolineando l’incomprensibilità di un taglio delle risorse in un periodo di grande difficoltà per la filiera italiana dell’automobile.
Le prospettive per il settore rimangono incerte, anche considerando l’andamento delle vendite di auto alimentate a gas, in calo del 16,7%, mentre le vetture a metano risultano ormai marginali. In un panorama complesso, l’industria automotive italiana attende risposte concrete per cercare di risollevarsi da una crisi che sembra non avere fine.
Redazione Fleetime
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