Multe 2019, costeranno di più le infrazioni automobilistiche prevista dall’aggiornamento biennale degli importi

Multe 2019. Lo prevede una norma automatica che contempla l’aggiornamento biennale degli importi, come previsto  dall’articolo 195 del Codice della Strada (decreto legislativo nr. 285/1992 e successive modificazioni ) comma 3:
“La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”.

Con la pubblicazione del decreto del ministero dell’Economia sulla Gazzetta Ufficiale gli aumenti diventeranno operativi e successivamente scatteranno a partire dall’1 gennaio 2019.
L’Associazione sostenitori amici polizia stradale ha già fatto le prime stime su alcune della sanzioni più “gettonate” dagli automobilisti nostrani: “I divieti di sosta semplici dovrebbero passare da 41 a 42 euro, le violazioni alle Ztl e alle corsie bus da 81 a 83, uso del cellulare alla guida da 161 a 165 euro, l’omessa revisione da 169 a 173 euro, l’eccesso di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite da 41 a 42 euro, l’eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite da 169 a 173 euro, l’eccesso di velocità fra 40 e 60 km/h oltre il limite da 532 a 544 euro, l’eccesso di velocità di 60 km/h oltre il limite da 829 a 847 euro”.

Insomma, tanto per cambiare anche il nuovo anno parte male per gli automobilisti italiani, e ancora non è finita dal momento che per arrivare al 2,04% del rapporto deficit-pil richiesto dall’Ue siamo in attesa di conoscere i dettagli dell’“Ecotassa” che, seppure ha risparmiato le utilitarie (bontà loro), colpirà le vetture extralusso e i “suv”.

 

Redazione Fleetimw