Nuovi motori diesel e benzina non inquinano, Federauto-Unrae chiedono al Governo che venga fatta chiarezza

Questo è quanto viene chiesto al Governo, chiarezza sul fatto che i motori a induzione termica di ultima generazione diesel e benzina non inquinano. Il rischio è di ritrovarsi con un parco auto sempre più vecchio perchè il cliente non cambia l’auto.

Il futuro è si l’elettrificazione, ma non dobbiamo dimenticarci dell’oggi, l’induzione termica con cui lavoriamo, l’appello congiunto rivolto al Governo da Federauto (Federazione italiana Nazionale Concessionaria Auto) e Unrae (Unione Nazionale

Rappresentanti Autoveicoli Esteri) in merito alle azioni e alle misure da programmare per il mondo automotive, a margine di “La Capitale Automobile Cars“, 13/o summit degli operatori della distribuzione automobilistica di Fleet & Mobility presso la sede Aci di Roma.

“L’elettrificazione – spiega Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto – rappresenta il futuro, ma appunto il futuro a medio termine, quindi va fatta non in tempi immediati perché altrimenti – ribadisce riferendosi ad un possibile rallentamento

del mercato diesel e benzina di ultima generazione – per paura che inquinino “rischiamo di portare solo all’invecchiamento del parco auto esistente e al conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico”. Sulla stessa linea Michele Crisci

presidente Unrae, secondo il quale “sia nel medio termine che nel lungo termine e’ comunque necessario incominciare a sedersi per pianificare una strategia di infrastrutturazione del Paese che vuol dire elettrificazione” e così “impianti di ricarica

disponibili ovunque andiamo, dai nostri condomini agli alberghi, ristoranti e supermercati, quindi avere una infrastrutturazione importante per il mercato Italia, soprattutto incentivando le aziende italiane che hanno voglia di investire in questo settore”.

 

 

Redazione Fleetime