Rimborso autostrade per ritardi: guida al nuovo sistema automatico
Dal 2026 i viaggiatori avranno diritto a un rimborso automatico per i disagi. Ecco come funziona l’innovativo meccanismo.
Rimborso autostrade per ritardi – Una svolta attesa da tempo sta per rivoluzionare l’esperienza di viaggio sulle autostrade italiane. A partire da giugno 2026, entrerà in vigore un nuovo sistema di rimborso automatico del pedaggio, che risarcirà gli automobilisti che accumulano ritardi a causa di cantieri o altri disagi significativi. La novità principale è che il rimborso avverrà in automatico, senza la necessità di presentare complicate documentazioni o reclami.
Come funziona il nuovo sistema?
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato le nuove regole, che stabiliscono soglie di rimborso variabili in base alla durata del tragitto e del ritardo subito. Per i percorsi più brevi (inferiori a 30 km), il rimborso è garantito anche in assenza di un ritardo minimo, mentre per tratte più lunghe sono previste soglie precise:
- Tra 30 e 50 km: rimborso se il ritardo supera i 10 minuti.
- Oltre 50 km: rimborso se il ritardo supera i 15 minuti.
Come si ottiene il rimborso?
Perché la svolta arriva solo adesso?
Il sistema era già stato discusso in passato, ma la sua implementazione ha richiesto l’intervento e l’approvazione dell’ART per uniformare le regole tra i vari gestori autostradali. Questo permette di tutelare in modo omogeneo sia gli utenti occasionali sia i pendolari, che potranno anche recedere dall’abbonamento in caso di disagi prolungati.
In sintesi, dal 2026 gli automobilisti italiani avranno finalmente un sistema robusto e automatico per essere risarciti dei ritardi e dei disagi subiti in autostrada, trasformando un problema comune in un diritto concreto e tutelato.
Redazione Fleetime
Fonte Autorità di Regolazione dei Trasporti


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