scadenza revisione auto

Lo scorso 31 marzo scadeva la revisione dell’auto, per chi non avesse provveduto a mettersi in regola entro il 31 ottobre rischia pesanti sanzioni

Sanzioni revisione dell’auto –  Per chi non si fosse messo in regola entro il 31 ottobre, giorno in cui è scaduta la prima proroga prevista dal Governo per la revisione auto scaduta fino al 31 marzo 2020 rischia sanzioni pecuniarie.  Per meglio comprendere i rischi che si corrono a partire dall’1 novembre scorso, è bene fare un salto indietro e ricordare che in conseguenza dell’emergenza coronavirus, sono state introdotte delle deroghe per la revisione auto, vista anche l’impossibilità di ottemperare agli obblighi previsti per legge a causa del lockdown.

In un primo momento il decreto Cura Italia approvato a marzo scorso ha autorizzato fino al 31 ottobre la circolare dei veicoli da sottoporre alla revisione entro il 31 marzo 2020. Con il decreto Semplificazioni sono stati poi inseriti ulteriori rinvii come si legge nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre 2020.

In considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alle delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e del 29 luglio 2020, è autorizzata la circolazione fino al 31 ottobre 2020 dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di revisione“.

Al contempo è stata autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre a revisione entro il 30 settembre 2020, mentre la terza proroga si spinge al 28 febbraio 2021 e riguarda le automobili da sottoporre a revisione entro il 31 dicembre 2020, vi consigliamo di non dimenticare queste date.

Sanzioni revisione dell’auto –  revisione già scaduta

La circolazione senza la revisione in regola farà scattare infatti una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di 173 e un massimo di 695 euro. La somma si riduce se la multa viene pagata entro 5 giorni, in tal caso si scende a 121,1 euro.

Da segnalare che insieme alla sanzione c’è anche l’annotazione sulla carta di circolazione che “il veicolo è sospeso dalla circolazione sino a revisione effettuata”. Le sanzioni diventano decisamente più salate e vengono raddoppiate nel caso in cui negli anni passati siano state saltate più revisioni. In tal caso infatti la multa è compresa tra un minimo di 346 euro e un massimo  di 1.390 euro, ma si scende a 256,1 euro se il pagamento è effettuato entro 5 giorni.

Sanzioni revisione dell’auto – cosa fare e come evitarle

In sintesi, chi non ha provveduto ad effettuare entro il 31 ottobre la revisione della propria auto scaduta dal 31 marzo scorso, non dovrà assolutamente circolare per evitare di incappare in controlli che faranno scattare inevitabilmente la sanzione. L’unico spostamento ammesso è quello verso il centro abilitato alla revisione dell’auto, in questo caso è bene avere un documento rilasciato dal suddetto centro, con l’indicazione  della data esatta in cui sarà effettuato il controllo. Solo in tal modo si potrà evitare la sanzione nel caso in cui le forze dell’ordine dovessero fermare l’auto proprio in quel giorno.

 

 

Redazione Fleetime