In calo inarrestabile il mercato dei diesel -13%

Settembre 2019 mercato auto Italia – Pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i dati del mercato dell’auto in Italia, a settembre totalizza 142.136 immatricolazioni, in crescita del 13,4% rispetto allo stesso mese del 2018. I volumi immatricolati nei primi nove mesi del 2019 ammontano, così, a 1.467.668 unità, l’1,6% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2018.

A settembre il mercato dell’auto torna a crescere (+13,4%), mostrando il primo segno positivo dopo quello dello scorso aprile (+1,5%), anche grazie a un giorno lavorativo in più (21 giorni lavorativi a settembre 2019 contro i 20 di settembre 2018) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Questo risultato ha beneficiato anche del confronto con un settembre 2018 dai volumi particolarmente bassi (-25,4%), che aveva fatto seguito a un picco di immatricolazioni nei mesi estivi (agosto a +9,5%).

Infatti, essendo entrata in vigore, dal 1° settembre 2018, l’applicazione del nuovo test sulle emissioni (WLTP) a tutte le nuove auto immatricolate, si era verificata un’anticipazione degli acquisti di vetture pre-WLTP in smaltimento ad agosto a prezzi
vantaggiosi. Nel mese, le autovetture diesel mantengono un calo a doppia cifra (-13%), portando la flessione, nei primi nove mesi del 2019, a -24%, con una quota del 36,4% a settembre, la più bassa da giugno 2001.

Aumentano, invece, le vendite di auto a benzina, che crescono del 30% nel mese, rappresentando il 45% del mercato, e del 27% nel cumulato. Nuova quota record, nel mese, per le auto ad alimentazione alternativa, 18,8%, la più alta da dicembre 2014, con volumi in crescita del 59% a settembre e del 13% nei primi nove mesi del 2019.

Insieme, le ibride di tutti i tipi e le auto elettriche, con una crescita del 48% a settembre, rappresentano l’8,6% del mercato, una quota record. Infine, ricordiamo che in UE, dal 1° settembre 2019, la procedura di misurazione delle emissioni inquinanti (NOx, HC, PN), dei consumi e delle emissioni di CO2 delle autovetture denominata Real Driving Emissions (RDE) – la quale, abbinata al test WLTP, garantisce che le emissioni misurate in laboratorio non vengano superate durante la guida reale – si applica a tutte le auto di nuova immatricolazione, rappresentando un’ulteriore sfida per i Costruttori”.

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press ANFIA