Il miglior febbraio dal 2008, con quasi tutti i maggiori mercati in crescita, ad eccezione del Regno Unito e dell’Italia

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.159.039 unità, con un incremento del 4% rispetto a febbraio 2017. Nel periodo gennaio-febbraio 2018, i volumi immatricolati raggiungono 2.445.109 unità, con una variazione positiva del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Il secondo mese del 2018 è stato, in termini di volumi di immatricolazioni, il miglior febbraio dal 2008 per il mercato auto europeo – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Quasi tutti i maggiori mercati hanno riportato un segno positivo: la Spagna a +13%, la Germania a +7,4% e la Francia a +4,3%, ad eccezione del Regno Unito (-2,8%), in ribasso per l’undicesimo mese consecutivo – ricordiamo, comunque, che febbraio, per il mercato inglese, è tradizionalmente debole perché precede il cambio delle targhe di marzo – e dell’Italia (-1,4%), in leggero calo, complice l’effetto attesa creato dal clima pre-elettorale.

Prosegue, nei major market, la contrazione delle vendite di auto diesel a favore delle vetture a benzina, mentre in Italia si assiste, più in generale, a un ribasso del mercato delle auto ad alimentazione tradizionale, a vantaggio delle alimentazioni alternative. Nel mese, infatti, queste ultime crescono dell’8,6% conquistando l’11,8% di quota, con 21.500 immatricolazioni. Forte l’incremento delle immatricolazioni di auto elettriche (+109,4% con 245 unità immatricolate) e ibride plug-in (+71,5% con 235 unità). Segnaliamo, infine, nel nostro Paese, l’aumento delle emissioni medie di CO2 delle nuove auto vendute nei primi due mesi del 2018: 113 g/km contro 112,3 g/km un anno fa2”.

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a febbraio si attestano a 181.734 (-1,4%). Nei primi due mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 359.907, con un incremento dell’1% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017. Le registrazioni di auto nel segmento business (società, noleggio e leasing) crescono del 14% nel mese, toccando il 51% di quota e rappresentando così, per la prima volta, oltre la metà del totale immatricolato. Si segnala, infine, una diminuzione degli acquisti da parte dei privati (-13,6% a febbraio), che si orientano prevalentemente su auto ibride e a metano, entrambe in crescite a due cifre. Secondo le stime preliminari ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,9% di gennaio).

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, si segnalano cali congiunturali dei prezzi degli Altri carburanti, che scendono dello 0,9% – per effetto del ribasso del Gpl – mostrando su base annua un’attenuazione della crescita (+5,2% da +9,9%). Viceversa, salgono, seppur di poco, i prezzi della Benzina (+0,2%; +1,3% la variazione tendenziale da +1,5% di gennaio) e del Gasolio (+0,3%; +2,8% su base annua, in lieve accelerazione da +2,6%). Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 84.345 immatricolazioni nel mese di febbraio (-4,4%), con una quota di mercato del 7,3%. Andamento positivo, a febbraio, per i brand Jeep (+50,2%) e Alfa Romeo (+17,1%). Nel primo bimestre 2018, le immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 169.508 unità (-1,5%) con una quota del 6,9%. Mantengono il segno positivo sia Jeep (+59,8%) che Alfa Romeo (+20,7%).

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte Anfia