Incentivi BEV: al Via il 15 Ottobre con rottamazione
La piattaforma per i nuovi bonus auto elettriche apre a metà mese. I fondi saranno destinati principalmente a privati, microimprese e veicoli commerciali.
Incentivi BEV – la lunga attesa sta per finire. A partire dal 15 ottobre, sarà finalmente possibile inoltrare le richieste per accedere al nuovo pacchetto di incentivi statali per l’acquisto di veicoli a zero emissioni (BEV). L’annuncio, atteso da mesi e che ha contribuito a paralizzare il mercato privato dell’elettrico, definisce in modo chiaro i beneficiari e le condizioni per accedere ai fondi.
A chi sono destinati i nuovi bonus?
L’architettura dei nuovi incentivi è stata pensata per massimizzare l’impatto ambientale attraverso la rottamazione dei veicoli più inquinanti e per rendere l’elettrico accessibile a fasce di popolazione e aziende con budget limitati:
- Privati: I bonus sono destinati primariamente ai privati, ma l’accesso è fortemente vincolato a specifici limiti di reddito. L’obiettivo è supportare le famiglie con i redditi più contenuti nel passaggio alla mobilità elettrica.
- Microimprese: Anche le microimprese potranno beneficiare degli aiuti. Gli sconti si applicano specificamente all’acquisto di veicoli elettrici commerciali leggeri, rientranti nelle categorie N1 e N2.
Condizione essenziale: la rottamazione
Il punto cruciale del nuovo piano è l’obbligo di rottamazione. L’incentivo massimo viene erogato solo a chi rottama un veicolo molto vecchio e inquinante, garantendo così un duplice effetto: stimolare l’acquisto di nuovo e pulito, e contemporaneamente svecchiare il parco circolante italiano.
Le somme più consistenti saranno vincolate alla rottamazione di veicoli fino alla classe Euro 4, un meccanismo che riflette la volontà del Governo di colpire le fonti di inquinamento più datate.
La piattaforma pronta per le richieste
Il Ministero ha confermato che la piattaforma telematica per l’inoltro delle domande sarà operativa a partire dal 15 ottobre.
L’apertura della piattaforma segna l’inizio di una fase cruciale per il mercato, che potrà finalmente sbloccare la domanda accumulata nei mesi scorsi. Tuttavia, gli operatori di settore invitano i consumatori e le microimprese a procedere rapidamente: sebbene i fondi siano consistenti, l’esperienza passata suggerisce che le risorse per l’elettrico possono esaurirsi in fretta, soprattutto con un forte effetto “domanda repressa” in atto.
Si attende ora di capire se e quanto questa misura, pur se mirata a redditi bassi e rottamazione, sarà sufficiente a dare la spinta necessaria alla quota di mercato delle BEV in Italia.
Redazione Fleetime
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