Bollo auto NLT: scadenza fissata al 10 ottobre per i contratti dal 1° gennaio al 30 settembre 2020

Bollo auto noleggio lungo termine – la notizia  MEF del 29 settembre comunica che il decreto interministeriale con le modalità operative relative ai veicoli di noleggio lungo termine senza conducente è in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Le direttive servono alla comunicazione dei dati necessari affinche si riesca ad individuare i soggetti che devono pagare la tassa automobilistica a tali veicoli. Entro il 10 ottobre va comunicato al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) le informazioni relative ai contratti in vigore tra il 1° gennaio e il 30 novembre 2020. Il decreto riporta le informazioni di quali dati inoltrare ad i soggetti interessati.

Bollo auto noleggio lungo termine – i dati necessari per l’individuazione dei soggetti tenuti al pagamento della tassa automobilistica

1. Il proprietario del veicolo concesso in locazione a lungo termine senza conducente deve comunicare al Sistema informativo del P.R.A. i seguenti dati:

a) dati anagrafici e codice fiscale della persona fisica, denominazione o ragione sociale e codice fiscale della persona giuridica proprietari del veicolo

b) tipologia di veicolo;

c) targa del veicolo;

d) dati identificativi del contratto di locazione a lungo termine senza conducente, ivi incluse le date di decorrenza e di conclusione del contratto;

e) dati anagrafici e codice fiscale della persona fisica, denominazione o ragione sociale e codice fiscale della persona giuridica, utilizzatori del veicolo;

f) residenza dell’utilizzatore del veicolo

Bollo auto noleggio lungo termine – cos’è cambiato

In conclusione, sbrogliate le criticità dell’autunno 2019, cambiando la destinazione del gettito fiscale sui veicoli a noleggio a lungo termine dalla Regione in cui ha sede il proprietario ( cioè, il noleggiatore, prima esclusivo responsabile del pagamento) a quella in cui ha sede l’utilizzatore (inteso come il soggetto che sottoscrive il contratto di noleggio, quindi l’impresa che acquisisce i veicoli per i propri dipendenti, nel caso più diffuso, quelle delle flotte aziendali), cui ora è trasferita la responsabilità del pagamento.

L’azione consentirà di risolvere il problema di concorrenza fiscale sul bollo tra Regioni e province autonome di Bolzano e Trento, ma necessità di un sistema di riscossione dedicato con banca dati in grado di gestire tutto in base alla residenza degli utilizzatori.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte Gazzetta Ufficiale