Industria automotive in calo: Urgente il DPCM
La produzione complessiva scende del 9,4% a maggio 2025, con il comparto autoveicoli a -18,1%. ANFIA sollecita misure a sostegno di offerta e ricerca per rilanciare la competitività.
Industria automotive – Il settore automotive italiano continua a navigare in acque turbolente. A maggio 2025, la produzione dell’industria automotive ha registrato un calo del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2024, un dato che, seppur negativo, mostra un contenimento rispetto al ben più marcato -19,8% accumulato nei primi cinque mesi dell’anno. È quanto emerge dagli ultimi dati ISTAT, che delineano un quadro complesso per uno dei pilastri dell’economia manifatturiera italiana.
Un Dettaglio sui Comparti
Analizzando i singoli settori, la fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) è quella che soffre di più, segnando un -18,1% a maggio e un pesante -26,8% nel periodo gennaio-maggio 2025. Un dato, quest’ultimo, che trova conferma nelle stime preliminari di ANFIA, che indicano una produzione domestica di sole autovetture pari a circa 22mila unità a maggio 2025, in calo del 30,4% rispetto all’anno precedente.
Un andamento più eterogeneo si osserva negli altri comparti: la fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) vede un calo marginale del 0,5% nel mese, ma chiude con un +4,5% nel cumulato dei primi cinque mesi. La fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, invece, mostra una lieve crescita del 0,5% a maggio, ma un decremento del 12,6% nel periodo gennaio-maggio.
Contesto Industriale e Fatturato in Flessione
Il trend negativo dell’automotive si inserisce in un contesto più ampio di flessione della produzione industriale italiana complessiva, che a maggio 2025 è calata dello 0,9% (-1,2% nei primi cinque mesi dell’anno). Anche il fatturato dell’industria in senso stretto (escluse le Costruzioni) mostra segnali di debolezza, con un -1,5% nei primi quattro mesi dell’anno.
Specificamente per il settore automotive nel suo complesso, il fatturato ad aprile 2025 ha registrato una flessione del 12,7%, trainata da una significativa contrazione della componente interna (-17,9%). Nei primi quattro mesi del 2025, il calo complessivo del fatturato automotive si attesta a -16,3%, con il mercato interno a -20,4% e l’estero a -12,8%. Anche il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori segue un andamento simile, con un -17,4% nel quadrimestre gennaio-aprile 2025.
Industria automotive – l’Appello di ANFIA: “Pubblicare Subito il DPCM sul Fondo Automotive”
Di fronte a questo scenario, la voce delle associazioni di categoria si fa più forte. Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, sottolinea la necessità di azioni concrete: “L’indice della produzione automotive italiana registra un altro segno meno, ma riduce il calo a -9,4%. In recupero, pur mantenendo una flessione a doppia cifra, anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli, così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori che chiude in lieve crescita, a +0,5%.”
Il Direttore Giorda lancia un appello pressante al Governo: “Auspichiamo ora la pubblicazione, attesa entro l’estate, del DPCM che ripartisce le risorse del fondo automotive a sostegno dell’offerta per l’adozione di misure in favore degli investimenti produttivi e della ricerca.” Un intervento ritenuto cruciale per sostenere la capacità produttiva nazionale e affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale.
Giorda evidenzia inoltre la necessità di “prevedere azioni concrete per salvaguardare la competitività delle nostre imprese, in primis per ridurre i costi energetici di produzione che rappresentano il principale gap nei confronti dei competitor sia europei che extraeuropei, quali USA e Cina.”
Industria automotive – Export e Bilancia Commerciale
Nel primo trimestre 2025, l’export di autoveicoli dall’Italia (autovetture e veicoli industriali nuovi) ha generato un valore di 4,42 miliardi di Euro, a fronte di importazioni che hanno toccato i 9,37 miliardi di Euro, evidenziando un deficit commerciale nel settore. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di destinazione per l’export di autoveicoli italiani (19,5% del valore), seguiti da Germania (18,7%) e Francia (13,6%). Per quanto riguarda la componentistica automotive, l’export nei primi tre mesi del 2025 si attesta a 6,15 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 1,68 miliardi, a riprova della forte specializzazione e competitività di questo segmento.
Il settore attende con urgenza le misure annunciate per invertire la tendenza negativa e rilanciare una filiera strategica per l’Italia.
Redazionr Fleetime
Fonte press ANFIA


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