La maggior parte delle famiglie prodotto rimane stabile o presenta flessioni di poco conto rispetto all’anno precedente, con l’unica eccezione dei componenti elettrici ed elettronici, che presentano un calo più marcato (-7,5%)

Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto – il fatturato aftermarket registra un decremento dell’1% nel 2017 rispetto all’anno precedente, che era risultato in calo del 3,6%.

Ad un primo trimestre positivo (+1,1%), ha fatto seguito un secondo trimestre negativo (-1,8%), mentre nella seconda parte dell’anno si sono susseguiti un terzo trimestre in calo dello 0,99% e un quarto trimestre ulteriormente in flessione dell’1,2%. Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, risultano in leggero calo tutti i comparti ad eccezione dei componenti di carrozzeria e abitacolo che rimangono stabili (+0,05%), dopo un 2016 che aveva chiuso a +2,8%. Riportano un lieve decremento i componenti motore (-0,2%) e i componenti undercar (-0,1%), contro il risultato positivo dell’anno precedente, mentre i materiali di consumo, sebbene in calo (-0,9%), registrano un miglioramento rispetto al 2016, quando erano risultati l’unica famiglia prodotto in flessione (-10,7%). La contrazione maggiore, nel 2017, è invece quella dei componenti elettrici ed elettronici (-7,5%), che avevano chiuso il 2016 a +4,7%.

Da un’analisi generale del contesto, possiamo dire che nel 2017, per il mercato italiano delle auto nuove, è proseguito il trend di graduale recupero avviato nel 2014 dopo sei anni consecutivi con il segno meno, e i volumi raggiunti hanno superato la simbolica soglia di 1,9 milioni di unità, confermando l’Italia come quarto mercato dell’UE dopo Germania, Regno Unito e Francia. Questo risultato è stato possibile anche grazie alle campagne promozionali delle Case auto e delle reti di vendita, essendo la domanda di auto nuove di per sé ancora piuttosto debole.

“Per il mercato dei ricambi automotive il 2017 è stato un anno sostanzialmente stabile – commenta Paolo Vasone, Coordinatore di ANFIA-Aftermarket. Alcune flessioni possono ricondursi a fenomeni climatici che, soprattutto per il comparto elettrico, hanno influito in modo significativo e giustificano la chiusura a -7,5%. Il mercato italiano dell’Aftermarket, tra i più importanti a livello europeo, sta vivendo un periodo di trasformazione e di riposizionamento dei livelli di leadership, tant’è che I maggiori protagonisti della distribuzione, sia europea che extra-europea, sono molto attenti ai nuovi scenari che si stanno delineando. Le aziende della sezione ANFIAAftermarket continueranno ad essere determinate nell’offrire al mercato prodotti e servizi ad elevato standard qualitativo e professionale, unica via percorribile per mantenere ed incrementare sia gli elevati tassi di copertura delle gamme offerte che le quote di mercato relative. I nuovi equilibri distributivi italiani che si stanno costituendo – conclude Vasone – continueranno, sempre di più e con maggior rapidità, a considerare le aziende della sezione Aftermarket ANFIA i partner ideali per il proprio futuro”.

La stabilità del mercato Aftermarket è confermata anche da Carlo Covini, Responsabile dell’Area Mercato di ANFIA-Aftermarket.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte Anfia