Guida autonoma

Sulle nostre strade le auto dotate di sistemi di connettività evoluti e adattivi e veicoli sempre più smart sono ormai una realtà. E all’orizzonte si intravedono le auto a guida completamente autonoma. Per i professionisti, poter contare sulle autonomous car vorrebbe dire spostarsi con la massima sicurezza e azzerare lo stress e i problemi legati alla guida.

Un autista privato senza aver bisogno di un autista

Basta un tocco sullo smartphone per attivare l’auto e farsi raggiungere, per poi farsi portare in qualsiasi luogo. Una volta a bordo del veicolo ci si può dimenticare di tutto e godersi il viaggio senza preoccupazioni. Sembra un film fantascientifico ma da più parti le ricerche dicono che la guida autonoma entro 10 anni entrerà a far parte della nostra quotidianità. In pratica, sarà come avere sempre con sé un autista privato, non in carne e ossa, ma fatto di un sistema avanzato di sensori, software e algoritmi. Sono decine le aziende che stanno lavorando per mettere a punto le autonomous car del futuro: dai marchi costruttori di automobili alle società del settore hi-tech.

Auto a guida autonoma: sicurezza ed efficienza

Nonostante qualcuno storca il naso e abbia delle riserve, le prime sperimentazioni su strada ci dicono che le auto a guida autonoma permettono spostamenti più sicuri ed efficienti. Oggi oltre l’80% degli incidenti stradali è causato da errori umani: distrazioni, mancato rispetto dei limiti di velocità, della distanza di sicurezza o dei segnali stradali, guida sotto l’effetto di stupefacenti o in stato di ebbrezza sono le cause più comuni. Affidare la guida a un sistema automatizzato riduce drasticamente il numero di incidenti, aumentando immediatamente la sicurezza delle strade. Ma questo non è il solo beneficio per chi è costretto a spostarsi quotidianamente: grazie al monitoraggio continuo delle condizioni stradali, le auto a guida autonoma permettono di muoversi da un posto all’altro in maniera più efficiente di quanto non possano fare le auto guidate da una persona. Grazie ai sistemi di comunicazione vehicle to vehicle e vehicle to infrastructure che sfruttano i sistemi smart integrati all’interno delle auto autonome, si ha il controllo costante delle condizioni del traffico e delle strade, rendendo possibile la scelta del percorso migliore e più rapido per raggiungere la destinazione finale e semplificando le operazioni di parcheggio. Per quanto le auto a guida autonoma assicurino sicurezza, c’è chi è diffidente verso questa innovazione. Il timore è che in situazioni estreme o molto complesse i sistemi automatizzati non siano in grado di controllare l’auto e che sia necessario l’intervento umano. Chi guarda con più ottimismo alle auto a guida autonoma immagina invece un futuro prossimo nel quale non sarà più necessario saper guidare, un futuro nel quale le auto non avranno più né volante né pedali e nel quale lo spazio interno sarà rivoluzionato.

Meno stress di guida e più tempo per sé

Nel caso di un professionista, l’auto a guida autonoma può trasformarsi in un braccio destro per la propria attività. Basti pensare ad agenti o a rappresentanti, abituati a percorrere strade e autostrade per diverse ore al giorno. Delegare gli spostamenti a un sistema intelligente e autonomo vuol dire riappropriarsi di tutto il tempo passato sulle strade. Una volta che le auto a guida autonoma diventeranno realtà, quel tempo potrà essere impiegato per fare telefonateper organizzare il proprio lavoro, per dedicarsi ad attività ricreative, per chiacchierare con le altre persone presenti in macchina, per godersi il viaggio guardando fuori dal finestrino o per rilassarsi. La guida autonoma ha anche il merito di annullare lo stress e gli stati d’ansia legati alla guida, sintomi che possono rivelarsi pericolosi per sé e per gli altri. Il futuro è più vicino di quanto non sembri: le prime autonomous car sono già in circolazione sulle strade urbane e sulle autostrade di alcuni stati del Nord America ed entro qualche anno entreranno a pieno diritto nelle flotte aziendali e nei garage di professionisti e privati.

 

 

 

Redazione Fleetime

Fonte: Ufficio stampa Leaseplan.