Per la prima volta da settembre 2003, le autovetture diesel (-31% e una quota del 41% nel mese), perdono la leadership di mercato a favore delle auto a benzina

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio il mercato italiano dell’auto totalizza 164.864 immatricolazioni, con un calo del 7,5% rispetto allo stesso mese del 2018.

“Dopo la ripresa di dicembre, il mercato dell’auto apre il 2019 con segno negativo (-7,5%) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. D’altra parte, gennaio 2019 si confronta con un gennaio 2018 che aveva registrato, per questo mese, i volumi più alti dal 2010.

Per la prima volta da settembre 2003, le autovetture diesel, in calo del 31% e con una quota del 41% del totale immatricolato, perdono la leadership di mercato a favore delle auto a benzina, che rappresentano il 45% del mercato e, nel mese, registrano un aumento del 28%. Oltre alla benzina, crescono anche le alimentazioni alternative (+3,5% e una quota del 13,7%), con la sola eccezione del metano.

La progressiva contrazione delle vendite di auto diesel, sulla scia di quanto accaduto negli altri maggiori mercati europei, sta cambiando il mix delle alimentazioni. La campagna di demonizzazione del diesel tout court e i provvedimenti di limitazione del traffico nei centri urbani, con la penalizzazione di alcune tecnologie rispetto ad altre, sono tra le principali cause. L’anno si apre quindi in maniera non ottimale, sia per la situazione economica non favorevole, sia per le preoccupazioni legate all’entrata in vigore, a partire da marzo, del bonus-malus”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, a gennaio 2019, risultano in crescita le immatricolazioni di autovetture a benzina, gpl, ibride ed elettriche, mentre risultano in calo quelle diesel e a metano, come già accennato. Le autovetture gpl risultano in aumento dell’8% nel mese, mentre quelle a metano subiscono, a gennaio, un altro pesante ridimensionamento, -46%, dopo il tonfo del 50% di dicembre. Nel complesso, le autovetture a gas rappresentano l’8,4% del mercato di gennaio (7,3% per il gpl, 1,1% per il metano).

Continua la crescita delle auto a zero emissioni, anche se non ai ritmi elevati del 2018: le immatricolazioni di vetture elettriche crescono del 16% a gennaio, con un mercato di circa 300 unità. La quota di mercato di queste autovetture è dello 0,2% nel primo mese del 2019. Le autovetture ibride (incluse le plug-in) vedono il proprio mercato aumentare del 19% a gennaio. La quota di mercato delle auto ibride, nel mese, è del 5,2%, contro il 4% registrato a gennaio dello scorso anno.

In riferimento al mercato per segmenti, a gennaio 2019, Fiat Panda e Fiat 500 sono le auto più vendute del segmento delle superutilitarie. I due modelli, insieme, hanno una quota di mercato, nel segmento, del 55%, mentre Lancia Ypsilon è l’auto più venduta del segmento delle utilitarie. I modelli del Gruppo FCA, inoltre, rappresentano, nel primo mese dell’anno, il 17% del mercato dei SUV di tutte le dimensioni.

Secondo l’indagine ISTAT, a gennaio l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) aumenta da 113,2 a 114,0. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), invece, registra una flessione, passando da 99,7 a 99,2. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto risulta in aumento rispetto a dicembre 2018 (da -50,3 a -39,6). Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,1% su base annua (da +1,6% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

In media, nel 2018, i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,2% e l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è pari a +0,7% (replicando in entrambi i casi il dato del 2017). Sono i Beni energetici non regolamentati (i cui prezzi decelerano da +7,8% a +2,6%) a spiegare gran parte del rallentamento dell’inflazione a dicembre, determinato anche, ma in misura minore, dai prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +1,1% a +0,5%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,0% a +0,6%).

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, si rileva: Gasolio -4,6% su base mensile (+5,2% su base annua, in decelerazione da +11,0% osservato nel mese precedente), Benzina -5,7% in termini congiunturali (da +6,7% a +0,2% in termini tendenziali) e Altri carburanti -2,2% su base mensile (+3,0% rispetto a dicembre 2017, da +6,2%).

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 40.258 immatricolazioni (-21,3%). I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 39.773 immatricolazioni nel mese (-21,6%), con un andamento positivo per il brand Lancia (+55,4%). Bene anche Ferrari (+42,9%) e Lamborghini (+155,6%).

Sono tre i modelli italiani nella top ten di gennaio, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (14.552 unità), seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (6.606), che sale di ben cinque posizioni, e, all’ottavo, da Fiat 500X (3.410).

Il mercato dell’usato totalizza 377.787 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a gennaio 2019, registrando un calo del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2018.

 

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

 

Fonte ANFIA