Auto cinesi

La nuova instant survey di Areté rileva il crescente appeal di queste vetture sul mercato nazionale: a spingere verso Oriente sono principalmente i prezzi meno elevati delle auto.

Auto cinesi 2024 – Il mercato automobilistico italiano, tradizionalmente dominato dai marchi europei, sta assistendo a un cambiamento significativo. Secondo una recente indagine condotta da Areté, quasi 7 italiani su 10 si dichiarano pronti ad acquistare un’auto cinese. Questa notizia sorprendente suggerisce che la posizione del prodotto automobilistico europeo non è più così saldo, con una crescente curiosità per le vetture provenienti da un Paese che fino a poco tempo fa era considerato distante e poco affidabile nel settore automotive.

Il rezzo come motore di scelta

Un aspetto centrale nella decisione di acquistare un’auto cinese è sicuramente il prezzo. L’89% di chi manifesta interesse per queste vetture lo farebbe solo se il costo rimanesse sotto i 30.000 euro. In un contesto economico in cui il potere d’acquisto si fa sempre più precario, ciò non sorprende. La ricerca mette in evidenza che il 35% dei rispondenti valuta positivamente la convenienza economica, seguita da un altro 24% attratto dall’avanzata tecnologia che questi marchi sembrano offrire.

La situazione economica attuale, contraddistinta dall’aumento dei prezzi dei veicoli europei, conferisce un ulteriore impulso alla scelta delle vetture cinesi, spesso considerate più accessibili.

Crescita della fiducia nella qualità

Un altro aspetto sorprendente emerso dall’indagine è la crescente fiducia verso la qualità dei veicoli cinesi. In passato, la bassa qualità dei materiali era una delle principali obiezioni da parte degli automobilisti italiani. Tuttavia, il 22% degli intervistati ha indicato l’affidabilità come uno dei motivi per cui si stanno avvicinando a questi marchi. Questo cambiamento è emblematico di come i produttori cinesi stiano realmente facendo progressi nel colmare il divario reputazionale che li separa dai concorrenti tradizionali.

Tuttavia, rimane una parte significativa della popolazione (30%) che teme la qualità dei materiali, mentre il 25% esprime preoccupazioni riguardo al supporto post-vendita. Questo indica che, nonostante i progressi, una certa diffidenza persiste e richiederà tempo per essere superata.

Verso un futuro elettrico

Un altro dato interessante riguarda le preferenze per le alimentazioni: il 24% degli intervistati propende per auto elettriche cinesi, considerandole all’avanguardia nella tecnologia. È evidente che l’interesse verso veicoli ecologici sta influenzando le scelte dei consumatori, spingendo un altro 27% a optare per motori endotermici.

Un mercato in evoluzione

In conclusione, la survey di Areté rivela un cambiamento significativo nella mentalità degli italiani nei confronti delle auto cinesi. Se da un lato la questione economica continua a ricoprire un ruolo fondamentale, dall’altro la percezione della qualità e dell’innovazione tecnologica sta lentamente migliorando. Con la crescente attenzione verso la sostenibilità e le vetture elettriche, il futuro del mercato automobilistico italiano potrebbe riservare ulteriori sorprese, portando a una competitività sempre più serrata tra i marchi tradizionali e quelli emergenti.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press Catino&Giglio