Veicoli Commerciali Leggeri: un mercato in difficoltà
Dopo il crollo di agosto (-30,7%), anche in settembre il mercato dei veicoli commerciali registra un -19,4%
Settembre 2024 segna un ulteriore calo nel mercato dei veicoli commerciali leggeri in Italia, con un’improvvisa contrazione del 19,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo trend discendente, che ha visto del crollo del 30,7% ad agosto, continua a far suonare alarmi tra gli operatori del settore. Con sole 14.212 immatricolazioni, le 3.419 unità in meno rispetto a settembre 2023 evidenziano una crisi profonda, portando a una sostanziale riduzione della crescita accumulata nei primi nove mesi dell’anno.
L’impatto della transizione verde
Il dato preoccupante è anche il calo della quota di mercato dei veicoli elettrici puri, scesa dall’1,8% al 3,6% rispetto all’anno scorso. Questo è rappresentativo di una sfida più ampia: la transizione verso mobilità sostenibile sembra stagnare proprio quando sarebbe cruciale progredire. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, sottolinea la necessità di rivedere gli incentivi per incoraggiare le vendite. Le proposte per il triennio 2025-2027, come la rimozione dell’obbligo di rottamazione per veicoli ad alimentazione alternativa, desiderano stimolare un mercato in forte discesa.
Innovazioni necessarie per il futuro
Malgrado queste difficoltà, alcuni canali di vendita mostrano segni di crescita, in particolare il noleggio a lungo termine, che ha raggiunto una quota del 32,1%. Le vendite a privati sono in aumento, ma la quota di mercato continua a diminuire, segno di un panorama competitivo complesso.
Ad ogni modo, il motore diesel continua a dominare, rappresentando l’84% del mercato, a scapito di alternative ecologiche. Con un aumento della CO2 media ponderata del 4,6%, la necessità di strategie coerenti per una mobilità più pulita diventa sempre più impellente.
In sintesi, il mercato dei veicoli commerciali leggeri in Italia sta affrontando sfide significative. Solo attraverso un rinnovato impegno verso l’innovazione e una revisione degli incentivi sarà possibile per il settore recuperare slancio e contribuire alla transizione verde desiderata.
Redazione Fleetime
Fonte press UNRAE
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