La mobilità futura secondo i dealer italiani

AutoScout24 -Se le concessionarie italiane rappresentano un osservatorio privilegiato per analizzare l’evoluzione del mercato automotive, le loro previsioni su cosa succederà in un futuro sempre più prossimo diventano occasione di discussione: secondo un’indagine realizzata da AutoScout24 e presentata in occasione di Internet Motors, nei prossimi 10-15 anni la vendita di auto punterà soprattutto sull’ibrido, per via di una domanda in aumento per l’87% del campione intervistato. Per l’82% del campione crescerà la vendita di auto a benzina, mentre per il 74% ci sarà un calo del diesel.

La trasformazione della mobilità, inoltre, si muoverà di pari passo con l’evoluzione digitale: 6 dealer su 10 sono convinti che nei prossimi 10-15 anni la digitalizzazione trasformerà profondamente la loro professione, con il web che avrà sempre più un ruolo centrale e rappresenterà un canale preferenziale per la vendita di auto usate e di servizi aggiuntivi.

Proprio questo tema è stato al centro della ricerca sull’analisi di domanda e offerta per le posizioni lavorative in concessionaria, presentata da InfoJobs: dall’analisi semantica degli annunci di lavoro pubblicati dai dealer si rileva una sempre maggiore necessità di specializzazione dei ruoli che, tuttavia, procede di pari passo con l’esigenza di soft skills. Al venditore di domani si richiedono conoscenze in ambito fiscale, ad esempio per gestire leasing e noleggi a lungo termine, mentre il meccanico ideale dovrà saper lavorare con il cliente in un’ottica di retention e fidelizzazione, grazie ad ottime capacità di relazione.

«Spesso si ritiene che il processo che porta gli utenti ad acquistare o raccomandare prodotti e servizi si basi esclusivamente su valutazioni logiche e razionali: rapporto qualità-prezzo, qualità, facilità d’uso e così via. Anche se sono, ovviamente, elementi importanti, la customer journey è un momento essenziale e ancora sottovalutato dichiara Marco Marlia, fondatore e CEO di MotorK, società ideatrice di Internet Motors.Oggi che questa è diventata, anche nel settore automotive, sempre più digitale, occorre che le aziende del comparto si adeguino, migliorando le loro performance velocizzando i tempi di risposta e contatto. Parlarne ad Internet Motors ci ha permesso di condividere questa esigenza con le centinaia di dealer che vi hanno preso parte».

Redazione Fleetime

Fonte press MotorK