Dazi sospesi per 90 giorni ma l’automotive resta sotto pressione
Dazi sospesi – dopo giorni di fibrillazione sui mercati, gli Stati Uniti hanno annunciato una sospensione temporanea di 90 giorni per la maggior parte dei nuovi dazi verso l’Europa, facendo tirare un sospiro di sollievo alle borse. Tuttavia, il settore automobilistico rimane un punto critico, con tariffe esistenti che continuano a pesare.
La sospensione a sorpresa e il sospiro di sollievo dei mercati
Come riportato da diverse fonti autorevoli, tra cui Il Sole 24 Ore e Sky TG24, l’amministrazione statunitense ha compiuto una mossa inattesa, annunciando una sospensione di 90 giorni per i nuovi dazi commerciali che avevano recentemente innescato forti preoccupazioni in Europa e sui mercati globali. Questa decisione ha immediatamente avuto un effetto positivo sulle borse, sia negli Stati Uniti che in Asia, che hanno registrato un rimbalzo dopo le precedenti perdite dovute all’incertezza commerciale.
L’Automotive resta nella zona d’ombra dei Dazi
Nonostante la tregua generale, il settore automobilistico europeo continua a navigare in acque agitate. Come evidenziato da articoli su Gazzetta.it e Il Sole 24 Ore, i dazi del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti, varati precedentemente, rimangono in vigore. Questa situazione crea una forte pressione sui produttori europei, con alcune case automobilistiche costrette a sospendere le consegne e a rivedere le proprie strategie commerciali.
La minaccia di ulteriori tariffe nel settore automotive aveva già suscitato forte preoccupazione tra i costruttori europei, come riportato da Borsa Italiana. L’attuale scenario di sospensione parziale offre un margine di manovra, ma l’incertezza sul futuro rimane elevata, con la potenziale reintroduzione o l’inasprimento dei dazi che incombe sul settore.
Acciaio e Alluminio: un’altra spina nel fianco
Anche il settore dell’acciaio e dell’alluminio europeo continua a fare i conti con i dazi statunitensi. Sebbene la sospensione temporanea riguardi principalmente i nuovi provvedimenti, le tariffe preesistenti su questi materiali rimangono attive, come discusso su Startmag. Questa situazione continua a penalizzare i produttori europei e ad aumentare i costi per le industrie americane che utilizzano questi metalli. L’Unione Europea ha già messo in campo contromisure, come riportato da Avvenire e Borsa Italiana, ma l’impatto economico sul settore rimane significativo.
Le reazioni e le prospettive future
La sospensione dei dazi è stata accolta con cautela in Europa. Come riportato da Sky TG24, l’UE si è dichiarata pronta a sospendere le proprie contromisure qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata. Tuttavia, la situazione rimane fluida e la possibilità di un ritorno alle tensioni commerciali nei prossimi 90 giorni non può essere esclusa.
Il settore automobilistico, in particolare, osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in una risoluzione definitiva che eviti un impatto negativo sulle esportazioni e sulla competitività delle aziende europee sul mercato statunitense. La tregua temporanea offre una finestra di opportunità per il dialogo e la ricerca di soluzioni a lungo termine, ma la strada verso una normalizzazione delle relazioni commerciali transatlantiche appare ancora incerta.
Redazione Fleetime
Fonti media web citati nell’articolo
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