DONALD TRUMP

L’annuncio a sorpresa di Washington fa volare Wall Street e i listini asiatici, ma il settore automobilistico europeo resta sotto la pressione delle tariffe esistenti.

TRUMPnegli Stati Uniti, i settori che hanno beneficiato maggiormente di questo annuncio includono:

  • Tecnologia: Le azioni del settore tecnologico, spesso sensibili alle dinamiche del commercio internazionale, hanno registrato guadagni significativi (come indicato da Sky TG24).
  • Industriale: Le aziende manifatturiere e industriali, potenzialmente colpite da dazi su materie prime o prodotti finiti, hanno visto un aumento del valore delle loro azioni (come suggerito dai dati di Wall Street su Sky TG24).
  • Beni di Consumo: Anche le aziende che esportano beni di consumo potrebbero aver beneficiato della ridotta minaccia di nuove tariffe.

Anche le borse asiatiche hanno reagito positivamente:

  • Mercati con forte esposizione all’export: Borse come Tokyo e Seul hanno mostrato significativi rimbalzi, in quanto le loro economie dipendono in larga misura dal commercio internazionale (come riportato da Tgcom24).
  • Settori specifici: Anche in Asia, i settori tecnologico e manifatturiero orientati all’esportazione potrebbero aver guidato i guadagni.

Tuttavia, è cruciale sottolineare che il settore automobilistico europeo è rimasto in una posizione più delicata. Nonostante la sospensione dei nuovi dazi, le tariffe del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti, già in vigore, continuano a rappresentare un freno per le case automobilistiche europee (come evidenziato da Gazzetta.it e Quattroruote). Pertanto, mentre il mercato azionario generale ha festeggiato la tregua, il settore automotive europeo potrebbe non aver beneficiato pienamente di questo improvviso cambio di rotta, rimanendo esposto al peso dei dazi esistenti e all’incertezza sul futuro.

In sintesi, i principali beneficiari in borsa della sospensione dei dazi sono stati i mercati azionari generali, in particolare i settori tecnologico e industriale negli Stati Uniti e i mercati asiatici con una forte componente di export. Il settore automobilistico europeo, pur beneficiando potenzialmente di una minore minaccia di nuovi dazi, continua a essere penalizzato dalle tariffe preesistenti.

Redazione Fleetime

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