Fisker

Il fallimento di Fisker Automotive e il successivo capitolo fallimentare della nuova Fisker

Fisker Automotive, fondata nel 2007 da Henrik Fisker, ha iniziato la sua storia con la promessa di rivoluzionare il mercato delle auto elettriche, presentando la Fisker Karma nel 2011. Questo lussuoso ibrido plug-in ha suscitato grande interesse per il suo design elegante e le tecnologie avanzate, ma ben presto ha incontrato ostacoli insormontabili.

Problemi Tecnici e Finanziari

La Karma ha sofferto di gravi problemi tecnici, inclusi difetti critici nel sistema di batterie fornito da A123 Systems. Questi problemi hanno portato a un richiamo massiccio nel 2012, danneggiando gravemente l’affidabilità del veicolo e minando la fiducia dei consumatori. Simultaneamente, le difficoltà finanziarie hanno cominciato a emergere. Nonostante un prestito federale di 529 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, Fisker ha lottato con ritardi nella produzione e problemi di liquidità, ostacolando i suoi piani di sviluppo e espansione.

Il Colpo Finale

Nel 2013, Fisker Automotive ha dichiarato bancarotta, segnando la fine di una promettente avventura imprenditoriale. L’azienda è stata costretta a confrontarsi con la concorrenza crescente nel mercato delle auto elettriche, con aziende come Tesla che rapidamente hanno guadagnato terreno grazie alla loro affidabilità e innovazione tecnologica.

Un Ritorno Amaro

Nonostante il fallimento della prima incarnazione, Henrik Fisker non ha rinunciato al suo sogno e ha fondato una nuova azienda nel 2016 a Los Angeles, ribattezzata semplicemente Fisker. Tuttavia, anche questo secondo tentativo di successo è stato compromesso da una serie di sfide. Nel 2023, l’azienda ha lottato per mantenere la propria stabilità finanziaria, con la produzione del suo SUV elettrico ben al di sotto degli obiettivi prefissati e vendite deludenti.

L’Inevitabile Capitolo 11

Con le risorse finanziarie esaurite e una distribuzione che non ha incontrato le aspettative in mercati chiave come gli Stati Uniti e l’Europa, Fisker ha fatto ricorso al Chapter 11 della legge fallimentare statunitense il 17 giugno 2024. L’obiettivo era quello di liquidare i beni rimanenti e ristrutturare il debito, mentre il valore delle azioni è crollato e l’azienda è stata delistata.

 

Redazione Fleetime

 

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