Immatricolazioni auto Italia 2021

Sempre in calo ma meno degli altri Paesi UE, in Italia, le immatricolazioni totalizzate a gennaio si attestano a 134.001 unità

Immatricolazioni auto mercato Italia – Secondo i dati preliminari ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dello 0,2% su base annua (da -0,2% di dicembre). L’inflazione torna positiva prevalentemente per l’attenuarsi della contrazione dei prezzi dei Beni energetici (da -7,7% del mese precedente a -5,5%), sia nella componente regolamentata (da -7,0% a -3,6%) sia in quella non regolamentata (da -8,1% a -6,3%), e, in misura minore, per il calo meno pronunciato dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,7% a -0,1%).

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, si rilevano flessioni meno marcate dei prezzi del Gasolio (da -11,8% a -9,4%; +3,2% rispetto a dicembre) e della Benzina (da -9,7% a -7,5%; +2,7% su base mensile); i prezzi degli Altri carburanti passano da -2% a una variazione tendenziale nulla (+3,4% il congiunturale).

Immatricolazioni auto mercato Italia 2021

Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio 2021 prosegue il calo delle alimentazioni tradizionali: le auto nuove diesel registrano un calo del 31,2% rispetto a gennaio 2020, con una quota di mercato del 26,6%, mentre le auto a benzina diminuiscono del 33,3% (36,2% di quota). Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa crescono nel mese del 59%, con una quota del 37,2%, come sintesi di un sensibile calo delle autovetture alimentate a gas (-20,7%) e di una forte crescita delle vetture elettrificate (+128% le ibride non ricaricabili e +90% elettriche e PHEV). Tra i major market europei, l’Italia è quello con la quota più alta di vendite di auto diesel, di auto ibride non ricaricabili e di auto a gas rispetto al proprio mercato.

Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 178.565 immatricolazioni nel mese di gennaio (-27,4%), con una quota di mercato del 21,2%.

 

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA