La Francia estende gli incentivi su: full hybrid, mild Hybrid e tradizionali, in Italia abbiamo finito i soldi e il parco invecchia

Incentivi auto – la seconda ondata della pandemia potrebbe causare ulteriori gravi problemi al mercato dell’auto in Europa, per l’Italia ancor più gravi.  Alcuni interventi messi in campo per rimediare non risultano efficaci, e rischiano di aggravare la stagnazione precedente al Covid-19.

Altrove, invece, si ragiona. La Francia si appresta a estendere il finanziamento statale all’acquisto fino a luglio 2021, con un piano di sostegno completo, perché ai 7.000 euro di bonus previsto per le auto elettriche si affiancano quello di 2.000 euro per le ibride plug-in. Di come fosse necessario avere incentivi mirati verso le fasce più basse del mercato ne avevamo già parlato, intendo quelle più accessibili per tutti, quelle al di sotto dei 25.000 euro, auto full hybrid o mild hybrid da bassi consumi e basse emissioni.

Se si vuole svecchiare rapidamente un parco auto pieno di Euro 1-2-3 molto inquinanti non si può sperare di farlo con elettriche (almeno nell’immediato) o plug-in da 40 o 50.000 Euro. Per questo gli incentivi messi sulle auto “normali” erano pochi mentre quelli sulle elettriche forse erano troppi per le potenzialità e le possibilità degli italiani.

Incentivi auto a bassa emissione ma, oltre frontiera

Oltre frontiera, per la precisione in Francia, non a caso hanno capito bene la necessità di sostenere anche la domanda di vetture più verdi, ma alla portata di tutti, e dunque prevede fino a 5.000 euro per l’acquisto di vetture con motorizzazione full hybrid, mild hybrid o anche a motorizzazione tradizionale, purché aggiornate ai più recenti standard di riduzione delle emissioni.

C’è chi risponde bene alle esigenze di mercato con soluzione dei problemi. Inutile precisare che nel nostro Paese restano finanziati solo gli ecobonus destinati alle auto elettriche e alle ibride plug-in che rientrano rispettivamente nella fascia di emissioni 0-20 g/km e 21-60 g/km.

Per le full hybrid, le mild hybrid e le auto tradizionali con emissioni comprese tra 61 e 110 g/km, ovvero la fascia di vetture più alla portata di molti, non ci sono più soldi. Insomma il modo migliore per svecchiare il parco è questo e contemporaneamente si sostiene l’economia in modo mirato. Purtroppo abbiamo fatto male i conti ma, possiamo sempre metterci una pezza senza perdere ulteriore tempo.

 

 

 

 

Redazione Fleetime