Innovazione digitale autoveicoli, quanto costerà l’accesso limitato ai dati ?
Innovazione digitale autoveicoli, l’accesso limitato ai dati potrebbe costare 65 miliardi di euro all’anno
Innovazione digitale autoveicoli, in una società iper-connessa, anche l’auto e l’indotto stanno cominciando a ritagliarsi un ruolo sempre più importante e cruciale. Ma un analisi commissionata da FIA fa emergere dei dati da valutare con molta attenzione, e invita gli esperti del settore a valutazioni alternative per il beneficio dei consumatori.
Innovazione digitale autoveicoli – Analisi EMEA
Gli attuali modelli che consentono l’accesso ai dati dei veicoli potrebbero costare ai consumatori europei e ai fornitori di servizi post-vendita 65 miliardi di euro l’anno entro il 2030, secondo uno studio indipendente commissionato dalla FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) all’EMEA.
Oggi gli OEM stanno sviluppando i propri modelli per l’accesso remoto ai dati dei veicoli da parte dei fornitori di servizi, il che comporta sfide fondamentali, compresi i costi di accesso e le restrizioni sui dati.
Laurianne Krid, Direttore Generale della Regione I della FIA, ha commentato: “La connettività automobilistica non riguarda più il futuro, è qui e ha un impatto sui consumatori e sui fornitori di servizi indipendenti. Questo studio chiarisce che dobbiamo agire ora per garantire la concorrenza e la capacità dei consumatori di scegliere tra una varietà di fornitori di servizi. Sono urgentemente necessarie regole UE solide e vincolanti. ”
Si prevede che la Commissione europea presenterà a breve una raccomandazione non vincolante sull’accesso ai dati dei veicoli.
Innovazione digitale autoveicoli – i consumatori chiedono il remoto
Lo studio rileva inoltre che gli automobilisti europei vedono i vantaggi della connettività automobilistica: quasi il 70% dei conducenti, ad esempio, è disposto a far riparare le proprie macchine da remoto, piuttosto che effettuare un’ispezione fisica in un garage.
Krid ha aggiunto: “Esistono alternative ai modelli attuali che possono garantire la scelta del consumatore, la concorrenza leale e la sicurezza informatica. Ma più dobbiamo attendere l’azione dell’UE, meno ci possiamo aspettare dall’innovazione nell’era digitale. In definitiva, questo significa servizi più poveri per gli automobilisti e minori benefici per la società “.
Redazione Fleetime
Fonte FE
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