Inquinamento

Inquinamento da CO2, dal 2030 le emissioni medie dovranno rispettare i limiti di 59g/km per le auto nuove

Inquinamento da CO2, l’Europa ha stabilito che: entro il 2030 le automobili di nuova immatricolazione non potranno superare il limite dei 59g/km di anidride carbonica. Ci sono voluti mesi di trattative serrate per raggiungere un accordo a step. Infatti, le media delle emissioni omologate della gamma di un qualsiasi costruttore dovrà passare dai 95g/km limiti massimi del 2021 agli 80g/km del 2025.

Un taglio del 15% che anticipa quello del 37,5%, fissato per il 2030. Inoltre, la nuova legge prevede che l’intero ciclo di vita delle emissioni delle auto venga valutato a livello europeo. Nel 2018  la media delle emissioni omologate delle auto di nuova immatricolazione raggiungeva quota 118 g/km.

E’ ormai indispensabile l’adozione non solo dei veicoli elettrici e ibridi ma, di tutti quei veicoli in grado di rispettare i limiti stabiliti dall’Europa. Sicuramente, con preghiera di diminuzione dei prezzi, e l’aumento delle infrastrutture per la ricarica, quell’1,5% pari a 15 milioni di veicoli a emissioni zero vendute in tutta Europa, inizierà a vedere quote crescenti di anno in anno.

Inizialmente il piano ambientale recitava il taglio della CO2 del 40% entro il 2030, le richieste di alcuni Paesi membri proponevano il taglio del 35%, mentre i costruttori speravano in un limite che non superasse il 30%.

In una nota ufficiale la relatrice Miriam Dalli (partito laburista, Malta), spiega:”come Parlamento ci siamo fortemente battuti per salvaguardare l’integrità ambientale della proposta e apportare reali benefici in termini di salute, protezione consumatori e innovazione per i cittadini europei, abbiamo raggiunto questo obbiettivo nonostante la ferocee opposizione dell’industria automobilistica e di alcuni stati membri che hanno rifiutato le opportunità derivanti da un obbiettivo più ambizioso”.

Le aziende automobilistiche che non rispetteranno i limiti saranno sanzionate, il ricavato sarà messo a disposizione per la formazione dei lavoratori dell’industria automobilistica, ma rimane al momento ancora un’ipotesi.

Naturalmente la colpa dell’inquinamento da CO2 non è da attribuire solo alle auto, sono coinvolti anche ad altri mezzi di trasporto inclusi treni e aerei, responsabili anch’essi di circa il 20% delle emissioni totali di gas serra.

 

 

 

Redazione Fleetime