I cinque major market hanno immatricolato il 71% dei volumi UE di ottobre con 867.643 unità, in crescita del 6,4%, mentre l’area dei Paesi nuovi membri (UE12), con 120.789 immatricolazioni, è in crescita del 15,8% e rappresenta il 10% del mercato complessivo

Mercato auto Europa – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 ad ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.214.989 unità, con una crescita dell’8,6% rispetto a ottobre 2018.

Nei primi dieci mesi del 2019, i volumi immatricolati raggiungono 13.330.918 unità, risultando quasi in linea con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente (-0,7%).

Il dato positivo del mercato europeo a ottobre – il migliore, in termini di volumi, da ottobre 2009 – beneficia del confronto con lo stesso mese dello scorso anno, quando i volumi erano risultati in calo del 7,4% sempre per effetto dell’entrata in vigore della normativa WLTP per tutte le nuove vetture in vendita, con l’anticipazione degli acquisti nei precedenti due mesi estivi per lo smaltimento delle vetture in stock – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.

Quattro su cinque major market hanno quindi riportato un buon incremento delle immatricolazioni, con la Germania in crescita a doppia cifra nel mese (+12,7%), seguita dalla Francia a +8,7%, dall’Italia a +6,7% e dalla Spagna a +6,3%, mentre il Regno Unito, che aveva chiuso settembre a +1,3%, riporta a ottobre una flessione del 6,7% (-13,2% nel canale dei privati), su cui ha pesato il progressivo declino della fiducia dei consumatori, dettato da un clima di incertezza politica ed economica.

I cinque major market, nel complesso, hanno immatricolato il 71% dei volumi UE di ottobre, mentre l’area dei nuovi Paesi membri (UE12), con un rialzo dei volumi del 15,8%, rappresenta il 10% del mercato complessivo del mese. Le vendite di auto diesel registrano, nei cinque maggiori mercati, un calo tendenziale del 5,4% (15.400 vetture in meno), nonostante aumentino in Germania (+9,6%) e in Francia (+0,5%). Grazie agli incrementi mensili registrati a settembre (+14,4%) e ottobre (+8,6%), nei primi dieci mesi dell’anno la contrazione del mercato europeo si riduce a -0,7%.

Mercato auto Europa

La Germania rimane l’unico dei cinque maggiori mercati a chiudere il cumulato 2019 con un segno positivo (+3,4%), mentre Spagna (-6,3%) e Regno Unito (-2,9%) registrano una flessione non trascurabile e Italia e Francia si posizionano poco sotto i livelli di un anno. fa (-0,8% e -0,3% le rispettive variazioni tendenziali).

Le immatricolazioni diesel nel progressivo 2019 restano in diminuzione in tutti e cinque i major market eccetto la Germania, dove si evidenzia un incremento del 4,1%. L’ultima previsione di ACEA, dello scorso giugno, ipotizzava una chiusura del 2019 a -1% per il mercato auto europeo – conclude Scudieri. Se il trend positivo evidenziato a settembre e a ottobre dovesse proseguire negli ultimi due mesi dell’anno, tuttavia, la chiusura dell’anno avrà sicuramente il segno positivo

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press ANFIA