Mercato auto Italia, a novembre il mercato auto italiano continua a rallentare (-6,3%), ma in lieve miglioramento rispetto ai due mesi precedenti

Mercato auto Italia, c’è si un lieve miglioramento ma stiamo ancora scontando l’entrata in vigore dei nuovi standard sulla misurazione delle emissioni. Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza 146.991 immatricolazioni, in calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2017. I volumi immatricolati nei primi undici mesi del 2018 ammontano, così, a 1.785.722 unità, il 3,5% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.

“A novembre il mercato dell’auto continua rallentare (-6,3%), ma riporta un lieve miglioramento rispetto ai due mesi precedenti. Ricordiamo che ha inciso sulla flessione di quest’ultimo periodo l’entrata in vigore dei nuovi standard sulla misurazione delle emissioni – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA.

Il questo contesto, il Costruttore italiano sta puntando sulla qualità delle vendite con buoni segnali di crescita nei canali più remunerativi – vendite ai privati, flotte e noleggio a lungo termine. Si segnala in particolare che il brand Jeep ha mantenuto un trend crescente negli ultimi mesi, raggiungendo una quota di mercato del 4,4% nel progressivo da inizio anno”.

Passando all’analisi del mercato per alimentazione1, a novembre 2018 risultano in crescita le immatricolazioni di autovetture a benzina, ibride ed elettriche, mentre risultano in calo quelle diesel, a gpl e a metano. Le autovetture diesel continuano a calare, -25% nel mese di novembre, con una quota del 44,8%.

Da inizio anno, il calo delle autovetture diesel si attesta a -12%. In crescita, invece, le immatricolazioni di auto a benzina, che nel mese registrano un aumento del 27% e nel cumulato del 6%. La quota di mercato ha raggiunto il 41%. Le autovetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 14,2% del mercato di novembre, in calo del 2,4% nel mese e in crescita dell’11% nel cumulato.

Le autovetture gpl risultano in calo, sia per quel che riguarda novembre (-6,5%), sia nei primi 11 mesi del 2018 (-3,5%), con una quota di mercato del 7,1% nel mese. Le autovetture a metano, invece, subiscono, a novembre un pesante ridimensionamento, -41%, mantenendo però una variazione positiva nel cumulato da inizio anno (+20%). La quota di mercato delle autovetture a metano è dell’1,3%.

Continua la crescita sostenuta delle auto a zero emissioni: le immatricolazioni di vetture elettriche crescono del 192% a novembre, con un mercato di circa 460 unità, e del 154% nel cumulato. La quota di mercato di queste autovetture è dello 0,3%. Le autovetture ibride vedono il proprio mercato aumentare del 18% a novembre e del 32% nei primi 11 mesi del 2018. La quota di mercato delle auto ibride, a novembre, è del 5,4%.

In riferimento al mercato per segmenti, a novembre 2018, Fiat Panda e Fiat 500 sono le auto più vendute del segmento delle super utilitarie. I due modelli, insieme, hanno una quota di mercato, nel segmento, del 54%. Lancia Ypsilon è l’auto più venduta del segmento delle utilitarie, di cui rappresenta il 14% del mercato del mese di novembre. Jeep Renegade e Fiat 500X sono i due SUV piccoli più venduti e rappresentano il 30% di tale mercato, mentre Jeep Compass è il più venduto dei SUV compatti. I modelli del Gruppo FCA rappresentano il 20% del mercato dei SUV di tutte le dimensioni.

Indagine ISTAT

Secondo l’indagine ISTAT, a novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) diminuisce da 116,5 a 114,8. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) registra una flessione per il quinto mese consecutivo, passando da 102,5 a 101,1. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto risulta in aumento rispetto a ottobre (da -44,5 a -42,3).

Secondo le stime preliminari ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento dell’1,7% su base annua (da +1,6% registrato nel mese precedente). A spiegare la dinamica di novembre sono lievi accelerazioni registrate dai prezzi di diverse tipologie di prodotto (tra cui Servizi relativi ai trasporti, da +1,8% a +2,0%) che prevalgono sul rallentamento dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +9,5% a +7,8%), la cui crescita rimane però molto ampia e insieme a quella dei regolamentati (stabili a +10,7%) contribuisce per quasi la metà dell’ampiezza al tasso di inflazione.

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 35.873 immatricolazioni (-9,4%), con una quota di mercato del 24,4%. Nel cumulato da inizio 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 472.478 unità (-10,7%), con una quota di mercato del 26,5%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 35.444 immatricolazioni nel mese (-9,9%), con una quota di mercato del 24,1%. Andamento positivo per i brand Lancia (+14%) e Jeep (+34,3%). Bene anche Maserati (+3,9%) e Lamborghini (+133,3%).

Nel periodo gennaio-novembre, i marchi di FCA totalizzano 467.896 autovetture immatricolate, con un calo dell’11% e una quota di mercato del 26,2%. Chiudono positivamente il progressivo 2018 il brand Jeep (+71,7%), ai quali si affiancano Ferrari (+13,4%) e Lamborghini (+61,8%).

Sono cinque, a novembre, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda (12.277 unità) ancora in prima posizione, seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (4.463), che si mantiene stabile, e da Jeep Renegade (3.608), che sale di ben sette posizioni. Al sesto posto troviamo Fiat 500X (3.334), seguita, al settimo, da Jeep Compass (3.093).

Il mercato dell’usato totalizza 374.356 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2018, registrando un calo del 3,6% rispetto a novembre 2017. Nei primi undici mesi del 2018, i trasferimenti di proprietà sono 4.088.999, il 3,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA