Mercato auto maggio 2024

Con l’avvio delle prenotazioni del nuovo Ecobonus il mercato dell’auto in Italia potrebbe finalmente vedere un’inversione di tendenza, soprattutto per le auto a bassa o zero emissione. La fascia di incentivazione 0-20 g/Km di CO2 è particolarmente attrattiva e si è esaurito nel giro di poche ore.

Mercato auto maggio 2024, il mercato italiano dell’auto ha registrato 139.581 immatricolazioni, con una flessione del 6,6% rispetto alle 149.482 immatricolazioni di maggio 2023. Nei primi cinque mesi del 2024, i volumi complessivi si attestano a 726.311 unità, segnando una crescita del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, questi dati restano ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con un calo del 29,5% rispetto a maggio 2019.

Commenti del Presidente di ANFIA

Il mercato auto italiano ha registrato una flessione del 6,6% a maggio 2024, dopo un recupero del 7,5% ad aprile. Questa è la seconda flessione dell’anno in corso,” afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. “I volumi totalizzati nel mese rimangono ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. Nei primi cinque mesi dell’anno, il progresso è di solo il 3,4%.”

Incentivi e aspettative

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM riguardante la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a zero e a basse emissioni locali, si sono aperte questa mattina le prenotazioni online per i relativi contributi. “Ci aspettiamo quindi che nei prossimi mesi si possa invertire il trend delle immatricolazioni di vetture ricaricabili, in flessione dallo scorso gennaio, sostenendo la domanda di tecnologie green e al contempo i ritmi di rinnovo del parco circolante,” continua Vavassori. L’estensione della misura a tutte le persone giuridiche, con l’eccezione dei concessionari, rappresenta un passo importante in questa direzione.

Priorità per il futuro

Con l’approssimarsi delle elezioni europee, Vavassori sottolinea l’importanza di definire un piano di politica industriale che metta al centro la competitività delle imprese. “La priorità del settore automotive in Italia e in UE è la definizione di un piano di politica industriale che supporti efficacemente le imprese nell’affrontare le sfide tecnologiche e regolamentari del presente e del futuro prossimo,” conclude Vavassori.

Questa inversione di tendenza, sostenuta dai nuovi incentivi, potrebbe rappresentare un’importante opportunità per il mercato dell’auto italiano, contribuendo al contempo alla transizione verso tecnologie più sostenibili.

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA