Auto elettriche Italia

Una nuova instant survey di Areté misura la reale propensione dei consumatori per le vetture elettriche. Ancora 6 italiani su 10 non ne hanno mai guidato una.

Auto elettriche Italia – resta problematico il rapporto tra gli italiani e l’auto elettrica. I prezzi di acquisto dei modelli sul mercato sono ancora percepiti come troppo elevati e costituiscono il principale ostacolo a una più ampia diffusione. Il 61% dichiara di non aver mai guidato un’auto elettrica e il 56% non ha mai richiesto un preventivo per un’auto alla spina.

Ibrido ancora preferito, cala l’entusiasmo per l’elettrico

Alla domanda “se dovessi cambiare l’auto oggi quale alimentazione sceglieresti?” la maggioranza relativa degli intervistati (il 41%) ha risposto indicando l’ibrido, seguito dall’elettrico al 27% (stesso valore del 2023, ma in calo di 11 punti percentuali dal 38% dichiarato nel 2022) e poi da benzina e diesel, pari merito al 12%. Cala anche il numero degli italiani che crede in un futuro sempre più elettrico delle auto in circolazione (dal 63% nel 2023 al 53%).

Budget limitato: la maggioranza non spenderebbe più di 30.000 euro

Il 67% degli italiani indica un budget inferiore ai 30mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica, percentuale che sale all’81% se il budget arriva a meno di 40mila euro. Il 47% non ha mai considerato l’auto elettrica per i prezzi troppo elevati, il 26% per la rete di ricarica ritenuta insufficiente e il 18% per l’autonomia giudicata limitata.

Disorientamento dei consumatori e scetticismo sui macro-trend

In generale i consumatori sembrano oggi sempre più disorientati e meno propensi a credere nell’accelerazione di alcuni macro-trend della mobilità (elettrificazione – condivisione – guida autonoma – acquisti online). Le aspettative sullo sviluppo della guida autonoma, sugli acquisti digitali e sul passaggio dalla proprietà all’uso del veicolo arretrano rispetto alla precedente rilevazione.

Ghenzer (arété): “senza stimoli o calo dei prezzi difficile una crescita significativa dell’elettrico”

I dati della nostra nuova instant survey”, evidenzia Massimo Ghenzer – Presidente di Areté, “rivelano la forte confusione vissuta dal consumatore alle prese con la scelta della nuova auto. L’alternativa elettrica non convince, in primis, per i costi mediamente fuori dalla sua portata e poi per i limiti ancora non superati relativi all’autonomia e alla rete di ricarica presente sul territorio. In questo contesto, l’ibrido resta la soluzione più concreta per chi sceglie di cambiare l’auto. In assenza di importanti stimoli alla domanda o di un rilevante calo dei prezzi medi dei modelli alla spina presenti sul mercato, sembra difficile immaginare nei prossimi anni una significativa crescita della penetrazione di questi veicoli”.

Redazione Fleetime

Fonte Press Catino&Giglio