Il COVID blocca le flotte: in Europa le ore alla guida diminuite del 57,6%
L’impatto del Covid-19 sulle flotte commerciali europee e statunitensi
Covid-19 – Da una recente indagine condotta sui clienti di Verizon Connect Reveal negli Stati Uniti e nei paesi europei (inclusi Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda e Portogallo) e quelli di Visirun – A Verizon Company in Italia, emerge che, tra il 18 febbraio 2020 e il 5 maggio 2020, molte flotte commerciali hanno fatto registrare una diminuzione nel numero dei chilometri percorsi a causa della pandemia di COVID-19, ma anche che in alcune zone già si può parlare di ripresa.
L’impatto è stato più grave in Europa che negli Stati Uniti; molti paesi europei hanno visto un forte calo delle ore guidate. Dal 7 aprile 2020 in Francia, Gran Bretagna e Spagna sono state registrate contrazioni di oltre il 50%.
Tuttavia, dati più recenti hanno dimostrato che in molti paesi il settore si sta riprendendo velocemente. A partire dal 5 maggio, la Francia si è quasi completamente ripresa, la Germania ha registrato una forte crescita e anche Italia e Spagna hanno subito un leggero rimbalzo. Anche negli Stati Uniti, la contrazione è scesa sotto il 10%.
Covid-19 – Francia, Gran Bretagna e Spagna registrano i dati peggiori
Nel complesso, l’impatto della pandemia sulle flotte commerciali è stato maggiore in Europa rispetto agli Stati Uniti. I paesi europei hanno subito una forte riduzione delle attività in questo settore, correlata con le tempistiche delle misure di lockdown. Tra il 18 febbraio e il 7 aprile 2020, il traffico medio giornaliero in Europa è sceso da 145.000 a meno di 100.000 veicoli, mentre nello stesso periodo quello statunitense è passato da una media giornaliera di 635.000 veicoli a 575.000.
Negli Stati Uniti, dal 7 aprile, mediamente solo il 22% delle flotte ha registrato una riduzione delle ore guidate di oltre il 50%. Ciò è in contrasto con quanto avvenuto in Europa, dove quasi il 50% ha subito riduzioni superiori alla metà del tempo di guida. Inoltre, negli Stati Uniti, solo l’8% dei proprietari di flotte ha visto fermo più della metà dei propri veicoli, contro il 24% in Europa.
Per quanto riguarda le ore guidate, Francia, Gran Bretagna e Spagna hanno registrato le maggiori riduzione: rispettivamente -57,6%, -54,6% e -54,4%. Il resto dei paesi europei presi in esame ha subito cali minori:
Irlanda: -40.6%
Portogallo: -39.3%
Italia: -38.8%
Germania: -11.3%
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, è possibile che la riduzione sia stata meno pesante in primo luogo grazie al traffico medio che è normalmente maggiore rispetto all’Europa e, in seconda battuta, per il fatto che COVID-19 ha raggiunto il Nord America più tardi rispetto ai paesi europei, dove le restrizioni relative agli spostamenti sono iniziate già a marzo.
I dati di maggio mostrano il potenziale per una ripresa in Europa
Dall’inizio di aprile, anche molti paesi europei hanno registrato una ripresa significativa. Nella tabella di seguito, sono riportati i dati fatti registrare negli Stati Uniti e in Europa al 5 maggio.
di Alberto Di Mase
Redazione Fleetime
Lascia un commento